Si è concluso con grande partecipazione giovedì 8 maggio al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo l’appuntamento speciale dei Martedì Letterari, curati da Marzia Taruffi. Protagonista dell’evento è stato il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Alain Elkann, che ha presentato il suo ultimo libro, Il silenzio di Pound, edito da Bompiani. Insieme a lui sul palco anche il giornalista e saggista Carlo Sburlati e gli attori de Il Teatro dell’Albero, che hanno dato voce a letture scelte tratte dal volume.
L’incontro ha offerto al pubblico uno spaccato profondo e affascinante della figura di Ezra Pound, poeta geniale e controverso del Novecento, attraverso gli occhi del protagonista del romanzo, Morli. Quest’ultimo, scrittore ossessionato dal tema del genio, si immerge nella vita e nelle opere di Pound in un tentativo quasi disperato di comprendere l’uomo e l’artista. "Il silenzio di Pound" diventa così un viaggio letterario, filosofico e umano che cerca di sciogliere il nodo irrisolto tra arte e ideologia.
"Si può condannare l’artista e assolvere la sua arte?" è la domanda che si insinua tra le pagine del libro e che ha guidato anche il dialogo sul palco, offrendo spunti di riflessione tra storia, letteratura e attualità. Pound – poeta, traduttore, economista e agitatore politico – rimane una figura sfuggente, capace di ispirare tanto quanto di dividere, e Alain Elkann riesce a restituirne la complessità con uno stile raffinato e appassionato.
L’autore, classe 1950, è uno dei più noti e prolifici scrittori italiani contemporanei. Nella sua lunga carriera ha firmato decine di opere, spaziando tra romanzi, saggi, biografie e raccolte di interviste. Con Il silenzio di Pound, Elkann aggiunge un altro tassello importante alla sua produzione, confermando ancora una volta la sua capacità di raccontare l’anima umana in tutte le sue sfumature.