La mozione sulla passerella presentata dalla minoranza infiamma il consiglio comunale odierno a Ventimiglia. Dopo quasi due ore di accesa discussione alla fine la minoranza abbandona l'aula al momento della votazione.
"Volevo precisare che di solito si fa una mozione o un'interpellanza, c'è un dibattitto e poi democraticamente viene approvata o respinta" - dice il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "Di Muro ha voluto mistificare la realtà. Io non ci sto. Mi limiterò a rispendere pacatamente ma con fermezza alla vera storia della costruzione della passerella. Noi abbiamo sempre detto che siamo favorevoli alla ricostruzione ma siamo convinti e favorevoli a una passerella ciclopedonale ed è solo per questo che insistiamo da due anni. E' doveroso precisare che il programma autorizzativo non è concluso e perciò riteniamo che si può ancora approvare una modifica migliorativa. Costruire una passerella solo pedonale è un grande errore ed è per questo che abbiamo scritto e proposto di allargare solo l'impalcato facendola diventare anche ciclabile come il ponte di Nervia con un costo aggiuntivo minimo. E' stato vergognoso aver bocciato inizialmente il nostro progetto di pista ciclopedonale già pronto e cantierabile subito, nel giugno 2023. E' vergognoso altresì rifare completamente un nuovo progetto, sperperare soldi per la nuova progettazione e spendere altri due anni per la ricostruzione. Di Muro ha fatto perdere due anni. Oggi la passerella sarebbe già realizzata con soddisfazione di tutta la città. Oggi non conosciamo ancora i temi di inizio e conclusione dei lavori di ricostruzione. Non è stato Scullino né i consiglieri di minoranza che hanno voluto questo disastro politico amministrativo. E' un errore fare la passerella solo pedonale Questa richiesta ha il solo scopo di scongiurare l'errore tecnico. E' vergognoso far passare una semplice demolizione come un evento storico".
"Chiediamo che la passerella venga fatta al più presto sulla base delle prescrizioni che la Regione ha predisposto. Quello che noi vogliamo che ci sia la conclusione della conferenza dei servizi decisoria che al momento non è conclusa" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - "Perché viene assunta una delibera di giunta carente di presupposti. Controllando abbiamo verificato che manca un passaggio. La mozione è volta a spingere la Giunta e il sindaco a concludere la conferenza dei servizi e a dirci perché non viene inserita la pista ciclabile all'interno della passerella".
"La nostra volontà è di avere la passerella nel più breve tempo possibile" - afferma il consigliere comunale di minoranza Vera Nesci - "C'è stato un refuso nel deliberato e nell'impegno della mozione. La delibera di Giunta non è sufficiente, se ci dà una determina che non abbiamo trovato nell'albo. Se ci sono delle procedure amministrative correte ben venga che vengano seguite se invece non sono corrette è giusto che vengano modificate e che si tenga conto delle indicazioni della Regione".
"E' ovvio che un'opera così strategica merita di essere approfondita e spiegata nella sede competente e che tutto l'iter venga chiarito ed esposto ai cittadini. Ad oggi non mi risultano ci siano i fondi per la realizzazione" - dichiara il consigliere comunale di minoranza Cristina D'Andrea - "Vorremo sapere perché non si include il rinforzo degli argini che è un'opera necessaria e perché non includa la ciclabile visti i numerosi finanziamenti, sia nazionale che europei, che ci sono a sostegno della mobilità sostenibile".
"E' una mozione vergognosa, lo confermo" - replica il sindaco Flavio Di Muro - "Chi l'ha presentata ha già detto c'è un refuso, almeno cercate di scrivere bene una mozione. Come possiamo pensare che vi sia un refuso nel primo punto della mozione. Avete scritto 'sospensione', non è un suggerimento. Con questo atto chiedete di sospendere un iter e non potete farlo. Non significa agevolare la ricostruzione la passerella ma di prolungare i tempi di costruzione. Abbiamo fatto regolarmente la conferenza dei servizi, abbiamo chiesto diciotto pareri e quelli che sono arrivati sono stati tutti favorevoli. Non è vero che è arrivato un parere negativo. Sono pareri positivi che chiedono di esprimersi dove far transitare le bici. Il nostro dirigente responsabile del progetto ha concluso regolarmente la conferenza dei servizi. Abbiamo perciò un progetto meno impattante e meno costoso. La Regione stessa ci dice che ai fini della ciclovia Tirrenica possiamo far passare le bici in via Trossarelli e di far passare in modalità promiscua sulla passerella come avviene sulla ciclovia del Nervia. Non è vero che la conferenze è ancora in essere. E' un atto scellerato e se dovesse passare mi costringe domani a bloccare l'iter per la passerella. Siamo ripartiti da una gara aperta, abbiamo chiesto di fare delle modifiche. Una determina sull'albo pretorio del febbraio scorso ci siamo candidati per ottenere un finanziamento strategico. Ci serviva il progetto esecutivo che abbiamo fatto e usato per candidarci per il bando della regione. Se passa questa mozione domani devo chiamare la Regione visto che devo sospendere l'iter e ritirare la candidatura. In questo modo perderemo i finanziamenti e così la passerella di Ventimiglia non la vedremo più. Il progetto degli argini è già correttamente depositato per rientrare nei finanziamenti regionali. Non c'è una mancanza di volontà politica di questa amministrazione a fare gli argini ma la competenza è di Regione Liguria. Invece di aiutare e consigliare preferite arrivare in consiglio comunale per chiedere di sospendere l'iter di costruzione della passerella. Il parere della maggioranza è contrario a questa mozione. Credo che i consiglieri comunali che hanno sottoscritto questa mozione no si macchino della firma e voto a favore di questo atto che ritengo contro Ventimiglia e contro i ventimigliesi".
"Non sono tra i firmatari della mozione" - dice il consigliere comunale di minoranza Gabriele Sismondini - "La mozione è condividibile oppure no. Era un progetto grande e opinabile mentre quello attuale è più semplice, è una decisione politica. E' inutile fare tutto questo cinema. Proporrei, per il quieto vivere, di sostituire la parola 'sospensione' con 'conclusione' per cercare di mettere tutti d'accordo. Il refuso può essere umano e può essere anche male interpretato ma la volontà e la certezza di chi è seduto in questo consiglio comunale di vedere la passerella penso che sia indubbio. Tutti vogliamo la passerella. Voi avete deciso come farla e vi prenderete le vostre responsabilità".
"Quello che è vergognoso sono le mezze verità che dice il sindaco" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - "Quello che ha distribuito non è la conclusione della conferenza dei servizi. Siccome la determinazione necessaria per la conclusione non è stata fatta o la Giunta ha dichiarato il falso o non è stata fatta. Noi abbiamo messo il nostro errore, lei deve ammettere il suo. Ciò comporta che l'iter non è corretto. Ribadisco che la passerella la vogliamo e la volgiamo subito. rendo atto però che tutta l'arginale è stata stracciata e allora il costo della passerella è molto più alto rispetto a quello di Scullino. Chiediamo che venga inserito 'conclusione' invece di 'sospensione'. Concludiamo l'iter in maniera puntuale".
"Tutti vogliono la passerella di Ventimiglia" - mette in risalto il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "A noi piacerebbe che ci fosse la pista ciclabile, chiediamo se questa passerella possa avere una ciclabile. Vi prendete la responsabilità che non volete la ciclabile sulla passerella. Gli argini sono più importanti della passerella, evitiamo di fare errori che sono stati fatti nel passato. In venti mesi di amministrazione devono dire che l'onorevole Di Muro mi ha chiamato una volta, anche perché è lui che ha le novità. Nessuno vuole che torni la tempesta Alex e per questo che parliamo degli argini. Ventimiglia per il momento non ha preso neanche un euro dalla Regione, se arriveranno ben sarà per la città. Nella mozione si chiede di fare la ciclabile sulla passerella".
"La delibera n° 39 votata all'unanimità parlava della realizzazione della passerella ma anche dell'allargamento dei marciapiedi, della ricostruzione della passerella, dei sottovia di via Freccero, della realizzazione del parcheggio di Calvo, del parcheggio di Varase, del parcheggio di Bevera, della rotatoria e di molto altro e perciò tutto questo costava 15milioni e 300 euro" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "Io non ho avuto il tempo di fare la passerella. Non so dove farà passare la ciclovia Tirrenica. La passerella la vogliamo tutti, io preferirei che si facesse ciclopedonale. Nella mozione effettivamente c'è un refuso e perciò chiedo di modificare 'in sospensione' in 'conclusione'".
"E' l'amministrazione che sceglie di fare una passerella pedonale o ciclabile" - afferma il consigliere comunale Gabriele Amarella - "Questa amministrazione ha fatto una scelta politica di fare una passerella semplice e sulla falsa riga di prima ma non esclude che possa essere riconosciuta una viabilità mista. Se si volessero far transitare le bici le misure ci sarebbero. Ha superato il vaglio e di tutti gli enti preposti. Prima la viabilità promiscua andava bene, ora invece non va più bene? Cestinare i pareri ottenuti e andare a riconvocare una conferenza dei servizi che significa rimandare di ricostruire la passerella che non può essere rimandato. Noi non perdiamo più altro tempo. I ventimigliesi ci chiedono la passerella, noi la vogliamo e perciò andiamo avanti. Il fiume Roya è di competenza regionale perciò aspetta alla Regione rifare gli argini. Andremo a candidarci ai bandi della Regione Liguria. Se volete ulteriormente rallentare la costruzione della passerella assumetevi la responsabilità e comunicatelo a tutti i cittadini".
"Un progetto può essere approvato da un'amministrazione e modificato e rivisto da un'altra" - commenta il consigliere comunale Simone Bertolucci - "L'analisi è già stata ottimale. Il progetto è snello e ottimale, non c'erano i fondi, bisognava chiedere un prestito flessibile e invece noi abbiamo chiesto un altro tipo di finanziamento. La conferenza dei servizi ha dato parere favorevole, la Ciclovia Tirrenica non crea problemi perché può passare altrove. La mozione è assurda, non si mutua niente ma si va avanti. Non si accetta nessun tipo di emendamento".
"Sono passati cinque anni e la gente vuole la passerella non importa se c'è la ciclabile o no" - interviene il consigliere comunale di maggioranza Roberto Parodi - "L'importante oggi è non fermarsi. Chiedo di ritirare la mozione. Riguardo ai fondi ci sono 20 milioni di euro che devono ancora arrivare per Ventimiglia. Ho piena fiducia in quello che ha detto Bucci, perciò avremo i soldi per fare la passerella".
"Se la proposta doveva essere propositiva perché non è stata fatta un anno fa?" - aggiunge il consigliere comunale di maggioranza Matteo Ambesi - "E' fastidioso parlare di refuso soprattutto da parte di consiglieri che fanno l'avvocato. Il progetto con la ciclabile è bellissimo ma non avremo potuto avere la passerella. E' stato solo un pretesto questa sera per fare polemica. C'era la possibilità di farlo un anno fa ma non è stato fatto e all'ultimo minuto si dice di voler cambiare la parola, non si fa così".
"La richiesta dell'allargamento dell'impalcato comporta una variante che può essere progettuale e perciò sostanzialmente bisogna ricominciare tutto un iter" - precisa l'ingegnere Stefano Sciandra - "Sul parere del settore mobilità di Regione Liguria che ha dato un parere favorevole ma ha richiesto una sede. In primo luogo nulla vieta a quel settore di finanziare la passerella dichiarata pedonale in caso ci fosse una modifica in cui si dichiara che la viabilità promiscua con tutela al pedone-. Per quanto riguarda la possibilità eventuale di fare migliorie dal punto di vista tecnico e di larghezza è una valutazione che è ancora fattibile come desiderio dell'Amministrazione per migliorare la viabilità. In quanto riguarda la ciclabile in sede protetta, il Comune ha risposto che comporterebbe la chiusura alla viabilità di via Trossarelli. Nella zona del Borgo la ciclovia Tirrenica prevede delle pendenze moderate. Il grafo della ciclovia Tirrenica già prevedeva il passaggio sia sulla passerella che sul ponte Doria. L'atto espresso della determinazione non c'è, c'è il parere tecnico con la delibera di Giunta. E' stato ritenuto di concludere con una delibera di Giunta".