/ Attualità

Attualità | 20 marzo 2025, 16:57

Taggia e il caso del gatto Spillo: “Prelevato di nascosto”, la Lega del Gattino lo riporta indietro e chiarisce

La segnalazione, diffusa sui gruppi locali, ha subito scatenato numerose reazioni, portando la Lega del Gattino a intervenire con un chiarimento ufficiale

Taggia e il caso del gatto Spillo: “Prelevato di nascosto”, la Lega del Gattino lo riporta indietro e chiarisce

Nelle ultime ore, a Taggia, si è acceso un lungo dibattito sui social attorno alla vicenda di Spillo, un gatto che, a detta dei residenti, sarebbe stato prelevato di nascosto dalla zona delle case popolari di via del Piano. La segnalazione, diffusa sui gruppi locali, ha subito scatenato numerose reazioni, portando la Lega del Gattino a intervenire con un chiarimento ufficiale.

Tutto è iniziato con la denuncia pubblica di una persona vicina al defunto proprietario del gatto, Enzo, scomparso a settembre. "Spillo è stato prelevato di nascosto dal proprietario alle case popolari, in via del Piano", si legge nella denuncia social. "È il gatto di suo fratello Enzo, mancato a settembre. Premetto che Spillo è sempre stato libero, anche quando Enzo era in vita: era lui che andava a casa, mangiava e poi voleva uscire e stare fuori. Nessuno, e dico nessuno, ha dato il diritto a queste persone di prendere il gatto di nascosto. Quindi, siete pregate di riportare Spillo al proprietario."

A stretto giro è arrivata la replica della Lega del Gattino, firmata dalla presidente Francesca Rossotti, che ha voluto chiarire la dinamica dei fatti. Nel comunicato, l’associazione ha spiegato che Spillo è stato prelevato da una volontaria che, vedendolo apparentemente abbandonato, ha pensato di metterlo in salvo. Nessuna responsabilità, quindi, per Patricia Panizzi, il cui nome era stato erroneamente tirato in ballo nella polemica. 

"Prendersela con Patricia, che ogni giorno si dedica con amore a questi animali, è assurdo", ha scritto la Rossotti, assumendosi personalmente la responsabilità della vicenda. "Dopo aver parlato a lungo con la persona che si sta occupando del gatto a seguito della scomparsa del suo padrone, abbiamo deciso di riportarlo nel luogo in cui si trovava, confidando che questa persona gli voglia bene e se ne prenda cura nel miglior modo possibile, come ci è sembrato di capire", prosegue il testo.

Allo stesso tempo, la Lega del Gattino ha chiesto comprensione per il lavoro dei volontari, sottolineando come sia normale per loro intervenire tempestivamente quando si ha l’impressione che un animale sia in difficoltà. "Salvo poi appurare la situazione reale", ha aggiunto la presidente.

Andrea Musacchio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium