Il calcio ha il potere di far vivere emozioni intense a una tifoseria ma anche a tutto un popolo che spinge per la stessa Nazione e le scommesse sportive presentano record sempre più incredibili, realizzati grazie alle prestazioni eccezionali dei calciatori più forti di tutti i tempi.
Tra tutte le squadre e calciatori che hanno dominato in Serie A, anche i club liguri presentano diversi record e nomi importanti, che scopriremo nel prossimo paragrafo e poi approfondiremo, prima di aprirci ai record all time più insuperabili mai fissati nelle statistiche della massima categoria di calcio italiana.
Statistiche all time di Serie A dei club liguri
Se andiamo a vedere l’Albo d’Oro di Serie A, scopriamo subito che il Genoa è la quarta squadra più vincente con 9 scudetti e si piazza subito dietro a Milan, Inter e Juve.
Fino al 1958 il calcio ligure dominava la Serie A e il Vecchio Balordo era la squadra più vincente di sempre, oltre a essere stato il primo club campione d’Italia nel 1898. Oggi, il Genoa è la squadra più antica ancora attiva e può vantare più di 130 anni di storia.
Anche la Sampdoria può vantare uno scudetto nella stagione 1990/1991, ma il suo record personale è un altro, perché è il club ligure meglio piazzato nella classifica all time di Serie A. I Blucerchiati si trovano alla decima posizione di questa speciale classifica con 2961 punti, il Genoa si trova al 12esimo posto e lo Spezia si trova alla 57esima posizione.
Il gol più rapido realizzato in Serie A e la rete più tardiva mai segnata
Questi due record sono belli freschi, perché sono stati aggiornati da qualche anno. Nel match del 20/12/2020 Rafael Leao (Milan) segnò un gol contro il Sassuolo in 6,76 secondi, superando il precedente record e diventando il bomber più veloce della Serie A.
Il record della rete più tardiva è ancora più fresco, appena sfornato e riguarda il match del 19/05/2024 tra Udinese ed Empoli, quando Lazar Samardzic segnò in pieno recupero inoltrato al 104esimo minuto. Questo primato è la piena dimostrazione di un calcio di Serie A sempre più competitivo e imprevedibile.
I tre bomber più giovani di Serie A
Questa statistica attraversa un arco temporale di 80 anni e nella stagione 2016/2017, Pietro Pellegri, che militava nel Genoa, segnò a 16 anni e 72 giorni il suo primo gol, diventando il terzo marcatore più giovane della storia della Serie A.
Per soli quattro giorni in più, Pellegri non superò il record del secondo marcatore più giovane di Serie A, Gianni Rivera, che fissò questo primato nella stagione 1959/1960 con l’Alessandria. Il bomber più giovane ad aver segnato in Serie A è stato Amedeo Amedei con la Roma nella stagione 1936/1937: aveva 15 anni e 287 giorni.
Da Quagliarella a Ibra: ecco i bomber più anziani di Serie A
Tutti ricordiamo il gran finale di carriera di Fabio Quagliarella alla Sampdoria, che a 36 anni diventò il capocannoniere più anziano della Serie A, secondo soltanto a Luca Toni: 38 anni.
Quagliarella con la Samp segnò nella stagione 2022/2023 a 40 anni e 109 giorni, sfiorando il terzo posto di Silvio Piola, che con il Novara negli anni ‘50 andò in rete a 40 anni e 131 giorni.
La top 2 è tutta del Milan, con Alessandro Costacurta che segnò a 41 anni e 25 giorni, mentre Zlatan Ibrahimovic è il bomber più anziano della Serie A, perché a 41 e 166 giorni finì per l’ultima volta sul tabellino dei marcatori segnando per il Diavolo: era la stagione 2022/2023.