A Taggia, uno dei gioielli architettonici del passato, il Palazzo d’Epoca Curlo-Spinola, sarà messo all’asta giudiziaria il prossimo 13 marzo alle 14.30. L’immobile, situato all’angolo tra via Mameli e via Curlo, rappresenta un pezzo di storia del ponente ligure, un tempo dimora di illustri personaggi e centro nevralgico della vita sociale del borgo. L'offerta minima per partecipare all’asta è di 981.582 euro, a fronte di un valore stimato di 1.226.977,26 euro. Le offerte dovranno essere presentate entro il 12 marzo alle 12.
Il Palazzo Curlo-Spinola ha alle spalle una lunga e affascinante storia che inizia nel XVII secolo, quando la famiglia Curlo decise di trasferirsi dalla precedente residenza di via Soleri, risalente al periodo tardo medievale. Secondo alcune ipotesi, il progetto originale potrebbe essere stato realizzato sui disegni del celebre architetto Gian Lorenzo Bernini, anche se il palazzo venne effettivamente iniziato nel 1707.
Tuttavia, la costruzione non venne mai completata del tutto. Fu realizzata solo l’ala sinistra dell’edificio, mentre a destra, dietro la monumentale facciata, restano piccole case che probabilmente avrebbero dovuto essere demolite secondo il progetto originale. Nonostante ciò, il palazzo mantiene intatto il suo fascino con una facciata imponente e un portale monumentale che catturano immediatamente l’attenzione. Gli spazi interni sono altrettanto notevoli: ampie sale, un atrio sontuoso, scaloni monumentali e un salone che si affaccia sulla strada con una balconata. Elementi architettonici che rendono il palazzo un simbolo dell’eleganza nobiliare dell’epoca.
Dopo essere appartenuto alla famiglia Curlo, il palazzo passò alla famiglia Spinola, che lo abitò fino alla fine del 1800. Durante questo periodo, la dimora fu teatro di importanti visite storiche: nel 1744, vi fu ospitato l’Infante di Spagna Don Filippo, mentre nel 1794 il giovane Napoleone Bonaparte, allora capitano d’artiglieria, vi soggiornò durante la campagna d’Italia del generale Massena. Oggi, il palazzo versa in condizioni che richiedono un significativo recupero, ma il suo potenziale è innegabile. Membri del Consiglio della Fondazione Spinola, eredi degli ultimi proprietari, hanno auspicato a più riprese che l’edificio possa essere riportato ai fasti di un tempo, tornando a essere un simbolo culturale e architettonico della città.
L’asta rappresenta un’occasione per ridare nuova vita a questo pezzo di storia locale, e l’interesse attorno all’evento potrebbe segnare l’inizio di un importante progetto di recupero. Il palazzo, con la sua posizione strategica nel cuore di Taggia e il valore storico inestimabile, potrebbe attirare non solo investitori privati ma anche enti interessati a preservarne il patrimonio. Tra storia, cultura e potenziale futuro, il Palazzo Curlo-Spinola attende il suo nuovo proprietario, che potrebbe finalmente restituirgli la gloria di un tempo.