È durato circa un'ora l'incontro tra il Comune di Taggia, la Taggese e la Sanremese sul futuro dello stadio Ezio Sclavi. L’appuntamento, tenutosi nella sala giunta, si è svolto in un clima di collaborazione e confronto, con l'obiettivo di trovare un accordo per valorizzare al meglio l'impianto e garantirne una gestione ottimale nelle prossime stagioni. Al centro della discussione, le modalità di utilizzo dello stadio, le opportunità di investimento per migliorare le strutture e il ruolo che esso potrebbe svolgere nel panorama calcistico locale.
"È stata una riunione tecnica, il Comune ci ha chiesto un incontro per definire tutti i passaggi. Abbiamo ascoltato, ma non ci sono grosse novità. Aspettiamo l'evolversi della situazione", ha affermato Giuseppe Ghu, presidente della Taggese. "Confermo anche la volontà dell'amministrazione di far tornare l'Ezio Sclavi ai livelli degli anni passati. Ora bisogna capire quanti investimenti siano necessari e se sia possibile recuperare l'anno e mezzo perso a causa delle vicissitudini burocratiche", ha aggiunto Alessandro Masu, presidente della Sanremese.
L'incontro, dai contenuti prevalentemente tecnici, non ha ancora definito un calendario preciso per la riapertura ufficiale dello stadio e l'entrata delle due società. "No, è ancora molto presto – hanno spiegato i due presidenti –. L'iter non è concluso e ci vorrà ancora del tempo".
L’amministrazione comunale ha ribadito la propria volontà di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le società, mantenendo al contempo lo stadio accessibile alla comunità locale e valorizzandolo come importante polo sportivo. "Prendo atto di quanto emerso al termine della riunione tra gli uffici comunali e i presidenti delle società aggiudicatrici del bando per la gestione del campo sportivo Ezio Sclavi. Credo però sia giunto il momento di mettere da parte le incertezze", fa sapere il sindaco Mario Conio. "Vi è stato un processo di affidamento, lungo e tormentato, che ha avuto una sua definizione e che ha dimostrato appieno la correttezza dell’agire del Comune. Chiedo quindi tempi certi, e celeri, per concludere questa vicenda e poter ridare ai nostri ragazzi un campo dove poter giocare e allenarsi. Ricordo alle due società che il termine ultimo, perentorio, per la presentazione dei documenti è fissato per giovedì 6 febbraio 2025. Termine oltre il quale non potranno esserci ulteriori lungaggini".
Nei prossimi giorni, potrebbero esserci ulteriori incontri per definire i dettagli tecnici e formali della gestione congiunta. La volontà di collaborare sembra condivisa da tutte le parti, con l’obiettivo di trasformare l’Ezio Sclavi in un impianto adeguato alle ambizioni calcistiche del territorio.