Attualità - 30 maggio 2023, 07:21

Dopo 42 anni di kickboxing, ieri ultimo allenamento per il badalucchese Mario Bianchi (foto)

Ecco cosa ci ha raccontato Bianchi: "Avevo poco più di sedici anni quando il 22 Settembre 1981 entrai per la prima volta in una palestra di arti marziali...".

Nella foto, Mario Bianchi al centro con pantaloni gialli e bandana

Per Mario Bianchi, l'amore per la kickboxing non passerà mai anche se ieri per lui è stato l'ultimo allenamento dopo 42 anni di questo sport. "Avevo poco più di sedici anni quando il 22 Settembre 1981 entrai per la prima volta in una palestra di arti marziali. Dopo qualche mese di karate passai alla kickboxing che a quei tempi veniva chiamata karate contact e due anni dopo venni tesserato nella nostra federazione" - racconta il l'atleta badalucchese.

La notizia del suo addio non è passata inosservata in valle Argentina e nel resto della provincia di Imperia dove Bianchi è molto conosciuto. "Chiudo una bellissima avventura. - aggiunge - Oggi per me termina questo ciclo e lo faccio in qualità di corresponsabile regionale di settore, incarico che comunque porterò avanti fino a fine stagione. Ringrazio Piero e la commissione regionale per la fiducia concessami in questi anni, Sauro e Giovanni per tutto quello che mi hanno insegnato, Fabio ed Angelo per aver assieme formato la Fight Team Ponente di cui faccio parte".

42 anni nella kickboxing non sono uno scherzo che cosa le ha lasciato questo sport e che cosa lascia lei? "Questo sport mi ha dato tanto e ho conosciuto centinaia di persone che condividevano la mia stessa passione. Impossibile ringraziarle tutte di persona ma non dimentico nessuno di chi è ho incontrato e mi è stato vicino in questi anni nelle palestre di Imperia, Arma di Taggia, Sanremo e Badalucco, oltre agli incontri in giro per tutta l'Italia" - risponde. 

"In questi quarant'anni ho avuto la fortuna di incontrare tecnici preparati e competenti con cui mi sono formato. Nelle competizioni e negli stage nella nostra federazione ho avuto la possibilità di vedere e conoscere atleti eccezionali. Spero di aver contribuito a promuovere questo splendido sport e di aver trasmesso il rispetto e la dovuta cura verso il prossimo. Un pensiero va a Daniele, Marco e Antonello, con cui ho condiviso tante sere in palestra. Ovunque siano saranno sempre con me" - conclude Mario Bianchi.