Essere genitori nel 21° secolo: quali sono le sfide?

Quando si diventata genitori ci si inizia a fare molte di domande per le quali poi non abbiamo risposta. Con il cambiamento così veloce della società attuale, i dubbi e le domande sorgono maggiormente quando si hanno dei figli. Vediamo le cose essenziali da sapere passando dal guardaroba del neonato fino alla presenza dei social media nella vita degli adolescenti.

L’abbigliamento, prima scelta per il nuovo bebè

Un grande sollievo quando si cresce un bambino è sicuramente rappresentato dai vestiti per neonati versatili, perfetti per tenere il bambino al caldo e proteggerlo fin da subito. È importante che i vestiti si lavino facilmente ad alte temperature. Il primo abbigliamento per il bebè di solito è costituito da una tutina, una canottiera intima, maglietta e pantaloni. Per le prime gite in passeggino invece ci sono completi appositi costituiti da una giacca e soffici pantaloni. Un guardaroba da neonato con prodotti molto buoni. Con questo equipaggiamento il vostro neonato è ben attrezzato per le prime settimane.

Quali cibi scegliere per la corretta alimentazione del vostro bambino

La corretta alimentazione è fondamentale soprattutto nel periodo di crescita dei più piccoli, vediamo quali sono i cibi giusti da assumere. Una dieta varia ed equilibrata fatta da cinque pasti al giorno e con calorie distribuite a seconda dell’età e della confermazione fisica. Sono queste le regole alla base della corretta alimentazione dei bambini e adolescenti. È importante ricordare che il fabbisogno varia a seconda dell’età, del sesso, della conformazione fisica, della statura e del tipo di attività svolta. Comunque in media un bambino di 6 anni può assumere una cifra di 1640 kcal al giorno, 1520 kcal nel caso delle bambine. Invece un ragazzo di 11 anni può assumere circa 2240 kcal al giorno, che diventano 2210 in una sua coetanea. È fondamentale distribuire l’assunzione di cibo in cinque pasti.

I Social Media e la saluta mentale dei giovani a rischio?

Le correlazioni tra uso dei social network e salute mentale sono oggetto di forte dibattito da parte dei ricercatori. Esistono 3 tipologie di uso distorto dei social network: confronto sociale, dipendenza dai social e infine l’uso sostitutivo. Il primo può portare a sminuire la propria autostima e favorire l’insorgenza di sintomi depressivi, il secondo a una dipendenza dai social con la tendenza all’aggiornamento permanente di un elenco di notizie e infine il terzo è la sostituzione dell’ambiente online con l’ambiente offline, molti hanno sensazioni di solitudine per la mancanza di connessioni intime.

Hikikomori un fenomeno proveniente dal Giappone diffusosi in tutto il mondo

“Hikikomori” è un termine giapponese che significa “mettersi in disparte” e corrisponde di fatto alla patologia dell’isolamento sociale. Questa è considerata una vera e propria piaga che colpisce molti giovani e che ancora oggi è poco conosciuta. In una situazione come questa secondo gli esperti è importante l’aiuto delle famiglie, delle scuole, ma anche dell’intera società civile. Una sfida da vincere.

Questo, secondo recenti studi, è un problema in crescente aumento. Tendenzialmente si tratta di ragazzi di ceto sociale medio alto, con quozienti intellettivi medio alti, che hanno diversi problemi, che vanno dall’isolamento sociale, agli stati d’ansia, all’anoressia, all’autolesionismo e alla depressione. Il più grande ostacolo da superare attualmente è che l’Hikikomori non esiste come diagnosi medica, ma esiste la depressione e il ritiro sociale.