Dopo la conferma del cosiddetto ‘apparentamento’ tra la lista dei Frontalieri guidata da Roberto Parodi e la coalizione di centrodestra che è approdata al ballottaggio con il candidato a sindaco Flavio Di Muro, impazzano le discussioni sulle scelte dello stesso Parodi e anche su chi, in caso di vittoria dell’ex Deputato, entrerà in Consiglio per i frontalieri.
C’è da evidenziare che, quello avvenuto a Ventimiglia, è il primo caso di ‘apparentamento’ nella città di confine e anche nel resto della provincia non si ricorda una situazione simile negli ultimi anni. Una delle discussioni principali, dopo l’accordo tra Parodi e Di Muro e chi, tra i candidati della lista del primo potrà approdare in Consiglio comunale.
Nelle ultime ore è arrivata la conferma: sarà sicuramente Roberto Parodi ad ottenere il seggio in caso di vittoria di Di Muro. Ovviamente l’ex candidato a sindaco dei Frontalieri potrà essere scelto dal futuro sindaco come Assessore e, quindi, al suo posto entrerebbe in consiglio il primo della lista, Giorgio Luciano che ha ottenuto 88 voti. Se, invece, dovesse vincere al ballottaggio Gabriele Sismondini, nessuno della lista dei frontalieri entrerebbe in consiglio comunale.
E, mentre nei bar e sui social i ventimigliesi continuano a discute sull’affaire ‘apparentamento’, cresce intanto l’attesa per capire cosa faranno i sostenitori degli ex candidati a sindaco Tiziana Panetta e Gaetano Scullino, sull’appoggio a un candidato o l’altro, al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi.
Nel caso la vittoria andasse a Gabriele Sismondini la maggioranza sarebbe composta da quattro membri del Partito Democratico, tre della lista Sismondini, due di ‘Ventimiglia Riparte’ e uno della lista ‘Ventimiglia in movimento’. All’opposizione andrebbero: Flavio Di Muro, un rappresentante di Forza Italia, uno della Lega, Tiziana Panetta, Gaetano Scullino e Roberto Parodi.
Qualora, invece, a vincere il ballottaggio andasse a favore di Flavio Di Muro il consiglio comunale vedrebbe in maggioranza tre rappresentanti di Forza Italia, tre della Lega e tre di Fratelli d’Italia oltre a un membro della lista ‘Torna grande Ventimiglia’. L’opposizione, invece, sarebbe composta da: Gabriele Sismondini, un membro del Partito Democratico, uno della lista Sismondini, Tiziana Panetta, Gaetano Scullino e Roberto Parodi.
Stando alle preferenze espresse al voto e alle graduatorie interne alle varie liste, nel caso fosse sindaco Gabriele Sismondini i primi a essere chiamati per l’ingresso in consiglio sarebbero: Domenico De Leo, Vera Nesci, Alessandro Leuzzi e Biagia Vermi per il Partito Democratico, Cristina D’Andrea, Marco Sismondini e Giovanni Foti per la lista Sismondini, Vincenzo Giacovelli e Daniele Ventura per ‘Ventimiglia riparte’ e Valeria Grani per la lista ‘Ventimiglia in movimento’. All’opposizione i seggi di Forza Italia e della Lega spetterebbero a Marco Agosta e Domenico Calimera che andrebbero ad aggiungersi ai candidati sindaco Di Muro, Panetta e Scullino.
Il consiglio comunale con Flavio Di Muro sindaco, invece, vedrebbe la prima chiamata per sedere in Municipio a: Adriano Catalano, Enzo Di Marco e uno tra Serena Calcopietro e Giovanni Ascheri (entrambi a 132 preferenze) per Fratelli d’Italia, Domenico Calimera, Roberto Nazzari e Simone Bertolucci per la Lega, Marco Agosta, Franca Bonadonna e Gabriele Amarella per Forza Italia e Matteo Ambesi per la lista ‘Torna grande Ventimiglia’. All’opposizione, oltre ai candidati sindaco Gabriele Sismondini, Tiziana Panetta, Gaetano Scullino e Roberto Parodi il posto spetterebbe anche a Domenico De Leo per il Partito Democratico e Cristina D’Andrea della lista Sismondini.
Il tutto, come detto, in attesa delle nomine in giunta e delle scelte personali di ciascun avente diritto all’ingresso in consiglio.