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Ventimiglia Vallecrosia Bordighera | 24 marzo 2023, 13:28

Bordighera, il prefetto Romeo: "Lo Stato vince la mafia, l'immobile confiscato alla criminalità organizzata verrà usato per attività sociali" (Foto e video)

Il sopralluogo rientra nel quadro delle iniziative volte a celebrare la “Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”

Bordighera, il prefetto Romeo: "Lo Stato vince la mafia, l'immobile confiscato alla criminalità organizzata verrà usato per attività sociali" (Foto e video)

I beni immobili in via Cornice dei Due Golfi a Bordighera, sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, saranno usati per attività sociali. “Oggi abbiamo voluto dare un significato importante che lo Stato vince la mafia e che lo Stato prende i beni che illecitamente i mafiosi hanno realizzato attraverso attività criminali e noi li destineremo ad attività sociali. Questo è un segnale importante” - dichiara il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo dopo aver svolto un sopralluogo presso un compendio immobiliare confiscato alla criminalità organizzata, sito in via Cornice dei Due Golfi a Bordighera - “Ringrazio Libera, l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, le forze dell’ordine che oggi sono qui presenti perché è molto importante intervenire sui beni confiscati, dare un segnale alla criminalità che lo Stato deve vincere contro la mafia ed assegnare i beni ad attività sociali”.

Erano presenti anche il questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore, il sindaco Vittorio Ingenito, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, un rappresentante dell'Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati Simona Rochi e i referenti delle associazioni di volontariato Spes, Caritas e Libera.

“E’ una giornata importante che dimostra la presenza dello Stato, delle istituzioni e delle forze dell’ordine che permettono così alla città di restituire un bene che potrà essere utilizzato per le associazioni e per iniziative sociali di cui noi abbiamo tanto bisogno” - dice il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito - “E’ un patrimonio che viene acquisito dall’ente una volta che saranno completate tutte le operazioni relative alle sanatorie in corso da parte dell’agenzia. Da quel momento in poi il Comune l’affiderà direttamente alle associazioni per le iniziative di volontariato“.

“Non chiederemo l’assegnazione a Libera perché noi non lo facciamo mai. Chiederemo di assegnarlo ad altre associazioni come Spes e Caritas che possano fare attività sociale qui. Noi abbiamo intenzione di organizzare un campo di Libera al più presto, possibilmente quest’estate, magari chiedendone un'assegnazione temporanea per portare i giovani a vedere un bene confiscato e anche svolgere delle attività formative qui. Sarà alla fine di agosto, speriamo di riuscire ad organizzarlo perché è un bel segnale aprire finalmente questo bene e anche utilizzarlo a scopi sociali. Faremo un’attività formativa temporanea attraverso le associazioni, una di queste sarà una di Sanremo che organizza il campo Scambi con la quale iniziamo una collaborazione” - fa sapere Maura Orengo, referente provinciale di Libera.

“L’idea è quella di entrare nella rete insieme ad altre associazioni del territorio per poter dare un segnale forte di riconquista di un bene confiscato che finalmente possiamo restituire alla comunità. L’insegnamento che vuole fornire la Spes è che è possibile, anche in un terreno confiscato alle mafie, restituire dignità e piena vivibilità a persone con disabilità o ritardo mentale" - commenta Matteo Lupi, presidente della Spes di Ventimiglia - “L’idea è di metterci a disposizione per progetti di agricoltura sociale o di accoglienza in un’ottica di turismo sociale, di persone o associazioni che arrivano anche dal resto dell’Italia”.

I beni sequestrati visitati durante il sopralluogo, però, risultavano danneggiati e vandalizzati: scritte con spray nero erano presenti sulle pareti, oggetti spaccati, macerie ovunque, vestiti e oggetti personali abbandonati per terra, muri presi a colpi di piccozza, fori di sparo su pareti e finestre, caminetti smurati, mobili danneggiati e vetri delle finestre distrutti. "La famiglia ci ha vissuto fino all'ultimo ma prima di andare via ha deciso di distruggere tutto" - raccontano le forze dell'ordine.

Il sopralluogo, che rientra nel quadro delle iniziative volte a celebrare la “Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, si inserisce in un più ampio quadro di attività di sensibilizzazione alla cultura della legalità e al contrasto ad ogni forma di criminalità di stampo mafioso e rientra nell’ambito delle attività procedimentali che la Prefettura di Imperia sta conducendo, unitamente al sindaco di Bordighera e alle associazioni di volontariato Spes e Caritas, con il coordinamento di Libera, per la destinazione del bene in questione a finalità sociali.

Elisa Colli

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