Sanità - 18 marzo 2023, 07:00

Rimedi naturali immunomodulanti

I consigli di Nutrigenomica di Simona Oberto

Nello scorso articolo abbiamo parlato di quanto la miglior difesa sia l’attacco, perché avere un sistema immunitario forte ed efficiente può fare la differenza sull’evolversi di una infezione che, se ben gestita, può essere tamponata o risolta senza gravi effetti collaterali. Agire tempestivamente quindi non è solo una forma preventiva, ma è anche un’ottima strategia.

Oggi parliamo degli “strumenti di salute” che possiamo utilizzare per aiutare il nostro sistema immunitario a contrastare tutta una serie di agenti patogeni che ogni giorno possono mettere a dura prova la nostra salute psicofisica. Virus, batterici, miceti, parassiti possono essere contrastati con l’ausilio di antisettici naturali, vale a dire sostanze capaci d'inibire lo sviluppo e la moltiplicazione di microrganismi infettivi o patogeni, la cui azione terapeutica si differenzia dai comuni farmaci immunostimolanti per specificità e meccanismo d'azione.

Sono sempre più numerose le ricerche che confermano come diversi composti naturali, se correttamente titolati, siano in grado di mitigare la replicazione cellulare degli agenti infettivi, espletando così azione preventiva o coadiuvante del trattamento farmacologico. Entriamo nel dettaglio elencando le sostanze naturali ritenute più efficaci secondo i dettami della Fitoterapia e della Nutrigenomica. Voglio partire dalla Lattoferrina di cui si è molto parlato in questi ultimi due anni.

Essa è in grado di inibire o placare gli effetti negativi di virus quali Herpes, HIV-1 e HIV-2, FVC, HCV, HBV, Rotavirus e molti altri. Si tratta di una glicoproteina generata dalle ghiandole esocrine. È presente nel colostro e nel latte materno, nei fluidi gastrointestinali, nelle secrezioni bronchiali e nasali, nella saliva, nelle lacrime e nei linfociti neutrofili. La Lattoferrina contrasta le infezioni virali legandosi alle molecole anioniche (con carica negativa) delle cellule. Il suo meccanismo di azione si esplica nella inibizione dell’unione della proteina virale con il recettore cellulare ad alta affinità ACE2, sito d’attacco prediletto da molti virus. Appartiene alla famiglia delle transferrine. Per sua natura, quindi, lega e trasporta due atomi di ferro per ogni molecola.

Un processo che inibisce l’eventuale formazione di specie reattive dell’ossigeno e impedisce il propagarsi di virus e batteri che, invece, sopravvivono proprio grazie al ferro. La Lattoferrina ha quindi una forte azione immunomodulante e antinfiammatoria. Altra grande protagonista di queste ultime stagioni invernali è stata la vitamina C. Da sempre, viene indicata come rimedio principe in caso di raffreddore. Infatti, alcuni grammi al giorno aiutano a ridurne la gravità e l'incidenza.

Ma se aumentiamo il dosaggio (sotto indicazione di uno specialista) la sua azione terapeutica cresce in modo esponenziale: per prevalere, il virus deve penetrare nelle cellule e riprogrammarle allo scopo di riprodursi per attaccare nuove cellule, tuttavia, se i tessuti sono saturi di vitamina C, il virus non riesce a sopravvivere. Questa vitamina è anche un potente antiossidante, indispensabile per l'efficienza epatica, per la formazione del tessuto osseo e del collagene e per la produzione di energia. Ha una azione preventiva nei confronti di diversi tipi di cancro e delle patologie cardiovascolari.

Ecco perché è fondamentale non andarne mai in deficit e lo potete fare, sia attraverso un'integrazione mirata che con una alimentazione ricca di nutrienti che la contengono in modo naturale. Come scoprire se ne site in carenza? Provate a dosarla nel sangue, potreste avere delle “sorprese”! Altro potente immunomodulante è l’Olea Europaea e, più nello specifico, l’estratto di foglie d’ulivo, il cui decotto, da sempre, viene indicato come rimedio contro la febbre. In effetti, molti studi hanno comprovato le proprietà antivirali dell’ulivo in caso di infezioni respiratorie. Il suo principio attivo terapeutico è l’oleuropeina che, oltre ad essere un ottimo antiossidante, cardioprotettore e neuroprotettivo, inibisce la proliferazione, la replicazione e l’assemblaggio del virus sulla membrana cellulare.

Le foglie di ulivo modulano le difese immunitarie, stimolando la fagocitosi, e interferiscono nella produzione di aminoacidi che favoriscono la sopravvivenza del virus. È in grado di penetrare nella cellula ospite e modulare la capacità retrovirale di alterare l’RNA. Può essere impiegato, come coadiuvante, nella cura di mononucleosi, Rotavirus, Epatite, Fuoco di S. Antonio, Herpes labiale. E ora spazio ad alcuni ingredienti che sempre più spesso sono protagonisti delle nostre pietanze. Sto parlando di bulbi, erbette, bacche e spezie come la curcuma, lo zenzero, l’aglio, le bacche di Sambuco e il Basilico dolce, alimenti che, se assunti attraverso mirate integrazioni con fitoterapici altamente titolatI, possono avere degli interessanti effetti terapeutici. Pensate che il basilico dolce è una tra le erbe antivirali più efficaci. Grazie alla presenza di acido ursolico e di apigenina, assunto con la giusta titolazione, contrasta Enterovirus, Epatite B ed Herpes, stimolando la reazione delle cellule immunitarie.

La curcuma, grazie ai suoi principi attivi terapeutici (curcuminoidi), agisce direttamente sul virus ed è in grado di inibire la sua replicazione nelle prime fasi, quando ancora deve fare il suo ingresso nella cellula ospite. L'aglio invece contiene allicina, una sostanza dotata di proprietà antivirali, antimicotiche e antibatteriche. Agisce anche come antiossidante perché è ricco di aminoacidi solforosi.

Esso è sicuramente un alleato importante per combattere le infezioni. È possibile assumerlo in spicchi o in capsule equivalenti che ne facilitano il dosaggio giornaliero. Da anni è dimostrato che le persone che consumano quotidianamente aglio nei loro pasti hanno una minore incidenza di infezioni.

Lo zenzero è particolarmente efficace per combattere il mal di gola e i disturbi dello stomaco, così come il succo di sambuco riduce la durata dei raffreddori e dell'influenza, contrastando l'entrata dei virus all'interno delle cellule. Altra importante protagonista della stagione invernale è la Quercetina, in grado di sostenere il sistema immunitario, grazie alla sua capacità di bloccare un enzima, imputato nel processo di replicazione di diversi virus.

Ma è anche un antiallergico, antiossidante e antinfiammatorio naturale. Regola la pressione sanguigna. Ritarda l’invecchiamento cellulare. I suoi flavonoidi sono un toccasana per il nostro organismo. E che dire dei semi di Cardo Mariano: sono ricchi di flavono-lignani. La loro miscela costituisce la silimarina, il cui principio attivo più efficace è la silibinina, con azione antivirale. Non è un caso che molti fitoterapici a base di Cardo Mariano siano consigliati in caso di alterazioni epatiche. Lo stesso si può dire del Tarassaco, con funzione epatoprotettiva. Anch’esso riduce la capacità del virus di replicarsi. E ora rivolgiamo l’attenzione verso uno dei più potenti immuno-modulanti che la Natura ci abbia donato: il Ganoderma Lucidum, conosciuto anche come Reishi, ricco di composti terpenoidi e triterpeni. E’ un potente adattogeno, poiché accresce la resistenza del nostro organismo ad agenti patogeni, come virus e batteri. Contenendo molti polisaccaridi, il Reishi stimola la produzione di macrofagi e Linfociti B nel midollo osseo, potenziando le difese immunitarie.

La sua alta concentrazione di Triterpeni antinfiammatori, gli ha conferito la denominazione di “cortison-like”. Questi composti lo rendono molto adatto come coadiuvante in caso di Herpes Simplex di tipo 1, soprattutto in caso di recidive; virus influenzale di tipo A; Epstein Barr Virus. Un’altra pianta capace di alleviare i sintomi influenzali e di prevenire infezioni e febbre, senza intaccare il benessere gastrointestinale, è la Scutellaria, ricca di baicalina, baicaleina e wogonina. Ha un’azione non solo antiossidante, ma è anche un potente antivirale, in quanto è in grado di legarsi al recettore ACE2, inibendo così l’azione tossica virale. Continuando nel nostro elenco, voglio segnalarvi una pianta che ha una forte azione antimicotica: l'Artemisia; molto spesso, impiegata insieme all'acido caprilico per il trattamento della candidosi e del mughetto.

L'acido caprilico è un antimicotico derivato dalle noci di cocco, “rimedio principe” proprio per la Candida Albicans. Altro potente antibiotico, antimicotico e antivirale naturale è l'estratto di semi di pompelmo, disponibile anche in gocce. Può essere ingerito e utilizzato per fare gargarismi o come gocce nasali e oculari, a seconda della sede dell'infezione. Durante una infezione di qualsiasi natura, sono indispensabili anche tutte le sostanze antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi che vengono prodotti sul “campo di battaglia”. Oltre alla vitamina C, vi ricordo la vitamina A che aiuta a potenziare le difese immunitarie, in quanto agisce come prima linea di difesa, proteggendo i polmoni, l'apparato digerente e la cute. Essa rafforza le pareti cellulari impedendo che vi penetrino i virus. La vitamina E, l'antiossidante liposolubili più importante, contenuta nella frutta secca, nei semi, nel germe di grano e negli oli spremuti a freddo. Efficaci anche lo zinco e il selenio.

Entrambi potenziano le difese immunitarie e agiscono come antiossidanti. Molte volte consiglio la loro integrazione durante tutto l'intero corso dell'infezione. Insomma, sono veramente tante le sostanze naturali con una azione immunomodulante. Certo è che, per aumentare la resistenza del nostro organismo alle infezioni, la sola integrazione non basta. È fondamentale avere anche una corretta alimentazione, capace di promuovere la formazione di anticorpi e di rendere più resistenti la pelle e le mucose che sono le prime barriere contro gli agenti patogeni. Una alimentazione ricca di antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi prodotti dagli agenti patogeni. Ricordatevi che le vostre cellule funzionano in base alla qualità del nutrimento che ricevono.

È indubbio: poca qualità predispone e porta alla malattia!

Redazione