ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Politica

Politica | 17 marzo 2023, 14:31

Inquinamento delle acque a Sanremo e Taggia: il Cimap "Ci siamo giocati un bacino sorgivo"

Inquinamento delle acque a Sanremo e Taggia: il Cimap "Ci siamo giocati un bacino sorgivo"

Le comunità di Taggia e Sanremo stanno vivendo con angoscia ed apprensione la vicenda dell’avvelenamento della falda acquifera. Non solo per il disagio e l’indisponibilità dell’acqua potabile, problematica che sta rientrando via via grazie ai by-pass e all’esclusione delle captazioni inquinate, ma anche e soprattutto per le gravi implicazioni alla salute che quest’evento potrebbe aver procurato.

Ad oggi non si hanno informazioni adeguate sull’entità, sulla natura delle cause e sui tempi dello sversamento, lasciando campo alle molte preoccupazioni: “Non bastano vaghe rassicurazioni – evidenzia il Comitato Cimap - o ancor peggio attribuzioni di responsabilità al caso o alle condizioni di siccità. Quanto accaduto è certamente riconducibile all’insediamento antropico, alle attività produttive e di sfruttamento del suolo. In un territorio già estremamente fragile, che per la storia geologica e il peggioramento delle condizioni eco climatiche è sempre più frequentemente sottoposto a fenomeni emergenziali. Il dato probabile è che ci siamo giocati, non è dato sapere per quanto tempo, un intero bacino sorgivo sotterraneo, utile al fabbisogno quotidiano e soprattutto nei momenti di carenza idrica”.

L’acquedotto del Roya, già in grossa difficoltà per l’aggravarsi delle condizioni di prelievo e le ingenti dispersioni nelle tubature, dovrà sobbarcarsi un carico di approvvigionamenti aggiuntivo, rendendo ancor più problematica l’erogazione di un servizio essenziale: “Auspichiamo – proseguono dal Cimap - che vengano estese la qualità e la quantità dei controlli sulla potabilità dell’acqua, anche per le criticità connesse agli agenti chimici rilevati e che venga avviato un protocollo di valutazione del rischio sanitario della popolazione coinvolta, determinato da fonti d’inquinamento ambientale. Siamo alle porte di una primavera ed un’estate che si preannunciano più critiche di quelle passate,  una condizione che va necessariamente affrontata con responsabilità, rendendo partecipi delle scelte intraprese i cittadini e le comunità. E’ alla luce di questi eventi che risulta ancor più evidente la necessità di una gestione pubblica dell’acqua, per far fronte alle emergenze ma soprattutto per avviare la vera grande opera di cui ha bisogno il territorio, un piano straordinario di manutenzione degli acquedotti,  di realizzazione di nuove condutture e di riassetto idrogeologico dell’ambiente”.

“L’acqua è un bene comune – termina - e come tale deve restare fuori dalle logiche del mercato e del profitto. Lo sanno i cittadini e le cittadine che stanno portando avanti su tutto il territorio nazionale e anche ad Imperia la campagna ‘Riprendiamoci il Comune’ per sottrarre i beni comuni e i servizi alle privatizzazioni e restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium