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Attualità | 16 marzo 2023, 07:21

Taggia e le consulte quattro anni dopo, Negroni "Potenziale inespresso, lavoriamo per farle ripartire"

L'organo è stato introdotto nel precedente mandato del sindaco Conio, con la funzione di fornire all'amministrazione suggerimenti o indicazioni da valutare, in determinati ambiti.

Maurizio Negroni, presidente del consiglio comunale di Taggia

Maurizio Negroni, presidente del consiglio comunale di Taggia

Che fine hanno fatto le consulte di Taggia? L'organo è stato introdotto nel precedente mandato del sindaco Conio, con la funzione di fornire all'amministrazione suggerimenti o indicazioni da valutare, in determinati ambiti.

Il 30 novembre 2018, il consiglio comunale ha approvato l'introduzione delle consulte per: Turismo, Sicurezza, Commercio e artigianato, Cultura, Riqualificazione urbana e centro storico, Scuola, Politiche giovanili, Politiche sociali, Agricoltura, Sport. I gruppi, almeno sulla carta, erano composti da persone di fiducia espressione dichiarata di maggioranza e opposizione (nominati a febbraio 2019), oltre a rappresentanti delle categorie e delle associazioni locali. In realtà, vuoi un po' per le lungaggini burocratiche ma anche per la difficoltà di organizzazione e naturalmente per l'arrivo della pandemia poi, le consulte non hanno mai veramente preso piede. La funzione dell'organo e le sue nomine si sono esaurite con il mandato amministrativo. 

In questi anni ci sono state solo poche riunioni di alcune consulte ma non tutto è perduto. Come ci ha confermato il presidente del consiglio comunale Maurizio Negroni, fin dalla sua nomina ha iniziato un lavoro con i gruppi consigliari per ripristinare l'organo e rivederne il meccanismo. "È in corso un lavoro di concertazione - spiega Negroni - tra maggioranza e opposizione per rinnovare le consulte. Siamo nella fase delle proposte, vogliamo capire se lasciare la precedente regolamentazione ed organizzazione oppure rivederla. Ad oggi, siamo tutti d'accordo sulla necessità di ridurre i gruppi e accorpare alcune delle consulte, associandole agli assessorati e permettendo anche la partecipazione in streaming per garantirne una effettiva operatività sempre. Speriamo a breve di riuscire a tirare le somme per portarne le risultanze in consiglio comunale e fare ripartire l'organo che ha un grande potenziale che ancora non è stato espresso".

Stefano Michero

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