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Solidarietà | 25 novembre 2022, 14:39

Il Panathlon Club Imperia-Sanremo incontra Monsignor Antonio Suetta sul tema: “Lo sport e la Chiesa”

Il Panathlon Club Imperia-Sanremo incontra Monsignor Antonio Suetta sul tema: “Lo sport e la Chiesa”

“Lo Sport e la Chiesa” è stato il tema della serata che il Panathlon Club Imperia Sanremo ha organizzato con la collaborazione e la partecipazione straordinaria del Vescovo di Ventimiglia-Sanremo Monsignor Antonio Suetta.

Presenti al convegno oltre ai soci Panathleti, il Senatore della Repubblica Italiana Giovanni Berrino, l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Sanremo Massimo Donzella, il Consigliere del Comune di Imperia Antonio Motosso, il Direttore del settimanale “La Riviera” Andrea Moggio, Ilio Masprone fondatore di diverse riviste, Giovanna Amedeo Presidente Regionale della Federazione Italiana Cronometristi e molte altre autorità civili e sportive.

Il Presidente del Panathlon Club Imperia Sanremo Angelo Masin prima di dare la parola al Vescovo, ha tracciato un breve curriculum di Sua Eccellenza Monsignor Antonio Suetta: il 4 Ottobre 1986, a soli 24 anni, dopo gli studi filosofici e teologici è stato ordinato Sacerdote da Sua Eccellenza Monsignor Alessandro Piazza Vescovo di Albenga-Imperia.  Nel 1988 ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma con la tesi “Il carattere escatologico della domenica”. Con decreto del Ministro dell’Università (D.P.R. n. 175 del 2 febbraio 1994), ha ottenuto il riconoscimento del titolo accademico pontificio di Licenza in Teologia. Nel 2009 ha, conseguito il Dottorato in Teologia presso il Pontificio Ateneo “Regina Apostolorum” in Roma.

I suoi principali incarichi pastorali sono stati: dal 1987 al 1995 è stato vicario parrocchiale della Parrocchia S. Giovanni Battista in Imperia Oneglia. Dal 1987 al 1992 ha insegnato Religione Cattolica presso il Liceo Classico Statale d’Imperia; dal 1988 al 1995 è stato docente di Teologia Fondamentale, Ecclesiologia e Mariologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose diocesano. Dal 1992 al 1997 è stato cappellano della Casa Circondariale d’Imperia; nel 1994 ha fondato in Sanremo la Cooperativa sociale “Il Cammino” per il reinserimento di persone socialmente svantaggiate. Dal 1995 al 1997 è stato parroco di S. Michele Arcangelo in Caravonica (IM); dal 1997 al 2010 è stato parroco di S. Pietro Apostolo in Borgio Verezzi (SV); dal 2004 al 2006 è stato direttore della “Caritas” diocesana; dal 2008 è stato Canonico maggiore della chiesa Cattedrale di San Michele Arcangelo in Albenga, dal 2011 è Rettore del Seminario diocesano, in Albenga. 

Il 25 gennaio 2014 viene eletto Vescovo di Ventimiglia-San Remo, il 1 marzo 2014 è consacrato vescovo nella Chiesa Collegiata insigne di S. Giovanni Battista in Imperia da S. Eminenza il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova; vescovi con consacranti: S. E. Mons. Mario Oliveri e S. E. Mons. Vittorio Lupi. Il 9 marzo 2014 inizia il ministero episcopale nella Diocesi di Ventimiglia – San Remo. E' Stato delegato del tempo libero e sport della Conferenza Episcopale Ligure. E' autore delle seguenti opere: “Il peccato e la sua remissione nella Prima Lettera di Giovanni” e “La fierezza di essere ancora cattolico”.         

Il Presidente Angelo Masin conclude la presentazione, prima di dare la parola al Vescovo, dicendo che quelli citati sono solo alcuni dei molteplici incarichi assolti da Sua Eccellenza Monsignor Antonio Suetta.

Partendo da una simpatica citazione del Salmo 146 “Il Signore non apprezza l’agile corsa dell’uomo” - il Vescovo di Ventimiglia San Remo, già responsabile della CEL per il Turismo, Sport e Tempo Libero – ha scherzato sulle sue scarse qualità sportive e, partendo da riferimenti di San Paolo, ha illustrato l’interesse della Chiesa nei confronti dello sport e degli sportivi.

Ha insistito molto come l’attività sportiva, intesa più come festa e aggregazione che come competizione agonistica, sia uno degli elementi portanti della missione educativa della Chiesa Cattolica. Ha ricordato l’interesse espresso da Santi come don Bosco e Filippo Neri, da Papi e Vescovi come Pio XII e Giovanni Paolo II facendo notare come la grande tradizione degli “oratori” ha sempre individuato nello sport un prezioso alleato formativo.

Quanto al tema dell’educazione - oggi più che mai attenzionato – ha rimarcato come esso non si possa ridurre a fornire competenze, ma debba piuttosto offrire un orizzonte valoriale, entro il quale collocare l’intera esistenza; da questo punto di vista anche l’attività sportiva non si deve interessare meramente di “prestazioni” e risultati, ma coltivare tutte le buone attitudini per la formazione di un’umanità completa ed autentica.

Concludendo si è soffermato sulla necessità di concorrere, anche mediante lo sport, ad un deciso superamento dell’individualismo dilagante e di curare opportunamente, all’interno di un quadro antropologico attento e adeguato, la cura e il rispetto della corporeità

Alla conclusione del convegno il Presidente del Panathlon Club Imperia-Sanremo ha omaggiato il Vescovo, per ricordare l'evento, di un Crest con dedica e col libro del 60° anno di fondazione del Panathlon Club Imperia-Sanremo. 

C.S.

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