Attualità - 01 ottobre 2022, 07:21

Ventimiglia, a due anni dall’alluvione le associazioni del territorio uniscono le forze per "Puliamo il Roya" (Foto)

Un'iniziativa per ripulire il fiume dai rifiuti e far crescere il senso civico dei cittadini

A due anni esatti dall’alluvione che provocò l’esondazione del Roya a Ventimiglia, domani, l’Oasi del Nervia, insieme alle associazioni che operano sul territorio (Ventimiglia Viva, Alternativa Intemelia, Albintimilium, I Deplasticati, XXmiglia in SUP, GazeBó, FIAB Riviera dei Fiori, Conchiglia Blu - Ambiente e Territorio e Ecovillaggio di Torri Superiore e Associazione Ortinsieme), organizzerà “Puliamo il Roja”.

L’incontro sarà alle 9 alla foce del Roya. “Abbiamo visto che la situazione ambientale del Roja è a dir poca terrificante, è pieno di rifiuti e nessuno pulisce e così abbiamo deciso di organizzare una giornata di raccolta dei rifiuti” - spiega l’organizzatore Andrea Floris dell’Oasi del Nervia - “Ci rendiamo conto che una giornata non basterà a risolvere il problema, anche perché il discorso è molto più ampio e riguarda anche la situazione migranti, però abbiamo deciso di dare almeno un segnale. La cittadinanza ci tiene a pulire il Roya. Ho chiamato così tutte le associazioni del territorio che conoscevo e insieme faremo questa giornata di pulizia straordinaria del Roya alla quale possono partecipare tutti”.

Le associazioni che operano sul territorio uniranno perciò le loro forze per pulire il fiume di Ventimiglia a due anni dall’alluvione che devastò la città. “L’iniziativa di senso civico si terrà il 2 ottobre, proprio il giorno in cui ricorre il secondo anniversario di quella straordinaria alluvione che ha stravolto la nostra comunità” - dice Floris -L’idea è proprio quella di dare l’immagine di una specie di "inondazione" di persone che hanno l'intento di ripulire il Roya dai rifiuti che lo stanno invadendo e che rischieranno con le prime forti piogge di inquinare il nostro straordinario mare. Non ci interessa trovare colpevoli, ci interessa solo agire per il bene comune. Visto che al momento nessuno si occupa della pulizia dei rifiuti e non sembra ci sia una soluzione a inciviltà ed incuria, noi ci buttiamo, ci rimbocchiamo le maniche come cittadini che amano il territorio e facciamo la nostra parte. Come Oasi del Nervia non potevamo tirarci indietro”.

“L’iniziativa è partita da una polemica che sottolineava il fatto che ci occupiamo sempre del Nervia ma poco del Roya, che è un’area protetta esattamente come il Nervia. Lo abbiamo sempre detto che siamo in pochi e non abbiamo le forze umane per occuparci anche di altre situazioni però la condizione in cui versa il fiume Roja non è accettabile e ci richiama ad un senso di responsabilità come cittadini. Abbiamo così colto l’occasione per occuparci del Roya ma non potendo riuscirci da soli, consci dei nostri limiti, abbiamo chiamato tutte le associazioni di cui avevamo i contatti per organizzare una pulizia straordinaria. Chi vorrà si potrà unire a noi” - conclude Andrea Floris dell’Oasi del Nervia.