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Politica | 29 settembre 2022, 17:27

Vallecrosia, bagarre in Consiglio comunale: la minoranza boccia il regolamento della pubblicità

"Presenteremo degli emendamenti e delle obiezioni perché è un piano della pubblicità che non ha motivo di esistere così com’è" - dichiara il consigliere Perri

Vallecrosia, bagarre in Consiglio comunale: la minoranza boccia il regolamento della pubblicità

Bagarre in consiglio comunale a Vallecrosia“In merito al regolamento della pubblicità ho chiesto il ritiro della pratica- fa sapere il consigliere comunale di Vallecrosia Fabio Perri sottolineando che, ieri sera, il regolamento comunale degli impianti pubblicitari, della pubblicità e delle pubbliche affissioni, che era tra i punti all'ordine del giorno, è stato bocciato dalla minoranza.

"Presenteremo degli emendamenti e delle obiezioni perché è un piano della pubblicità che non ha motivo di esistere così com’è. Non porta nulla in dote” - dichiara Perri - “Il sindaco ha approvato il regolamento perché ha i numeri per poterlo approvare ma io avevo chiesto il ritiro della pratica semplicemente perché, essendo un argomento molto importante anche per le casse comunali visto che un piano della pubblicità fatto ad hoc comporta un elemento di entrata delle casse comunali da investire sulla città diverso dalle tasse che solitamente si chiedono ai cittadini, deve essere ben definito”.

“La pubblicità è un pagare qualche servizio in maniera spontanea, quindi non forzosa. Non c'è un regolamento ben definito, che chiedo da ormai sette anni, e oggi approda in Consiglio comunale e non va bene come fatto e proposto da questa Amministrazione e non entro nel merito, perché il sindaco, sicuramente, ha cercato di mettermi in bocca il fatto che io abbia detto che questo regolamento non vale niente, ma non vale niente nella struttura non nella formula tecnica di come gli uffici l’hanno predisposto. Anzi faccio i complimenti agli uffici perché quello che hanno esposto l’hanno esposto in maniera chiara, precisa e perfetta, peccato che è un regolamento della pubblicità dove puntiamo lo sviluppo pubblicitario ancora sui cestini della spazzatura, sulle pensiline della corriera e sui piccoli manifesti 70-100" - aggiunge il consigliere - “Oggi la pubblicità si è evoluta, le grandi aziende che vogliono fare pubblicità vogliono farla su grandi spazi. Vallecrosia non ha un 6x3, Vallecrosia non ha dei pannelli luminosi di dimensioni adeguate, Vallecrosia nel regolamento mette un limite alla dimensione della pubblicità. Noi abbiamo proposto di creare quelle grandi pubblicità sui ponteggi. Ad esempio, quando vengono installati i ponteggi di dare l’opportunità, poi magari non è detto che la gente lo faccia, però se qualche azienda, come nelle grandi città, volesse fare la grande pubblicità saremo pronti, invece noi non abbiamo la possibilità di farlo quindi secondo me questa cosa qua manca di fondamento. Siamo ancora rimasti al materiale del ferro quando invece si può lasciare la libertà di mettere materiali decorativi o di design”.

“E’ un regolamento della pubblicità spicciolo, che porterà nelle casse comunali quello che porta oggi. Il comune di Vallecrosia oggi incassa dalla pubblicità in generale dai 5 ai 7mila euro. Noi, come gruppo consiliare e tutta la minoranza, non abbiamo approvato questo piano della pubblicità perché non ha struttura” - mette in evidenza Perri.

Ho chiesto il ritiro della pratica proprio per questo motivo e per confrontarla. Non c’è un obbligo o una scadenza di legge da rispettare. Siccome non c’era e visto che lo facciamo, facciamolo bene” - dice - “Spendiamo qualche commissione in più, confrontiamoci e magari le idee di tanti possono portare ad un risultato: quello di avere un regolamento ampio e che possa portare anche dei frutti all’Amministrazione comunale. Invece, se da una parte mettiamo una serie di paletti e poi vediamo che in città ci sono tante altre realtà che fanno ampiamente i comodi loro senza rispettare nulla, a noi non sta assolutamente bene”.

“Il sindaco ha detto ‘presentate le proposte con gli uffici che poi saranno valutate o meno’. Ha voluto scegliere questa strada senza accettare il ritiro della pratica e noi perciò presenteremo tutta una serie di emendamenti o di attenzioni da poter sottoporre” - annuncia Perri che conclude dicendo - “Sappiamo già, però, che c’è una totale chiusura da parte dell’Amministrazione. L’abbiamo visto in passato con altri regolamenti come per esempio per le palestre o per il consiglio comunale dove ho presentato 77 emendamenti. Dicono che prendono in considerazione ma è quasi passato un anno e non abbiamo ancora avuto un riscontro, non siamo stati convocati per discutere quelle che sono state le nostre proposte né è stata accettata mezza proposta. Probabilmente questa Amministrazione non ha le competenze giuste per fare un piano della pubblicità come deve essere fatto ed è un peccato perché alla fine sarà la città a pagarne le conseguenze". 

Elisa Colli

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