Diano Marina, Nicolas, il ragazzo argentino che ha ritrovato le sue origini al sindaco Za Garibaldi: “Ho le lacrime agli occhi, è più di un sogno” (video)

“Non ho abbastanza parole per ringraziare il sindaco di Diano Marina. Ho le lacrime agli occhi, nel mio sogno più bello una cosa del genere non era accaduta. Mando un abbraccio a Cristiano e spero, quando verrò, di piacere ai cittadini dianesi”.

Nicolas Giordano, il 26enne argentino di Bahía Blanca nella provincia della capitale Buenos Aires, dove fa il giornalista sportivo e che, da poco, ha ritrovato le sue radici dianesi risponde con parole commosse al sindaco della Città degli aranci Cristiano Za Garibaldi che sul nostro giornale si era rivolto a lui in questi termini: “Bentornato nella città dei tuoi avi, mi fa molto piacere che tu abbia ritrovato le radici della tua famiglia che è partita da lontano”. 

Finalmente, infatti, nelle scorse settimane è arrivato dall’Italia, tramite Curia, il certificato di nascita e di battesimo del suo avo Giacomo Giordano, registrato nella parrocchia di Sant’Antonio Abate il 7 novembre del 1863, come figlio di Giovanni Felice Giordano di professione bottaio e di Maria Chiara Mascarello.

"Mi farebbe molto piacere, se Nicolas decidesse di venire a Diano, poterlo incontrare e ospitare in città. Sono desideroso anche di conoscere la storia della sua famiglia”, concludeva Za Garibaldi.

Ma Nicolas Giordano che oltre a seguire il calcio per lavoro è anche un calciatore aveva espresso un desiderio: “Mi piacerebbe giocare con la maglia della squadra di calcio di Diano Marina che ho saputo che è rossoblu”. Nico che sta studiando l’italiano e che intende venire in Italia al più tardi nella prossima primavera per far interessare a lui i dirigenti del sodalizio, tra il serio e il faceto, ha inviato tramite la nostra redazione anche un video con alcune sue ‘prodezze’ calcistiche che ha colpito favorevolmente il presente Moreno Pastor: “Non so riusciremo a tesserarlo nella stagione in corso, noi comunque siamo sempre aperti a chi vuole fare calcio e se vorrà allenarsi troverà la porta aperta. Ma se si fermerà e se rientrerà nei piani tecnici e da quello che ho visto penso proprio di si, faremo di tutto per averlo con noi nella stagione successiva”.

“Una bella storia, sarebbe bello se Nicolas potesse, dopo aver ritrovato le sue radici, giocare proprio nella squadra della sua città. E dal filmato che ho visto direi che è anche bravo”, commenta l’assessore allo Sport Luca Spandre.