Guerra dei rubinetti, tornano a riunirsi domani mattina a Palazzo Bellevue a Sanremo l’Assemblea dei sindaci alle ore 9 e a seguire, alle 11, i comuni soci di Rivieracqua.
Sul tavolo c’è la trasformazione del consorzio idrico in società per azioni e le modifiche allo Statuto necessarie per l’ingresso del socio privato che dovrà detenere non più del 49 per cento delle azioni. La maggioranza delle quote, infatti, è previsto che rimanga in mano pubblica.
Il passaggio successivo sarà l’indizione da parte del commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci del bando di gara per l’individuazione del partner privato.
Intanto, però, sulle adunanze pesa il rischio del numero legale e il voto contrario espresso da molti consigli comunali a proposito della variazione dello Statuto.
“Si tratta – dice il consigliere d’amministrazione di Rivieracqua Giacomo Chiappori - di una indicazione politica. Il commissario ha i poteri per proseguire sulla strada tracciata”.
Per l’approvazione dei passaggi è necessaria la maggioranza assoluta in prima convocazione, mentre in seconda convocazione il quorum si abbassa a un terzo. Intanto, dopo il nome dell'ex presidente di Amat Maurizio Temesio per la guida del consorzio idrico si fa anche quello del neosindaco di Pornassio Vittorio Adolfo.
Entrambe le candidature hanno l’imprimatur del sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola.
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