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Politica | 01 luglio 2022, 14:57

Rifiuti, Assessore Giampedrone: “Poste le basi per nuovo accordo con il Piemonte per la gestione dei rifiuti delle province del ponente ligure”

“Con prospettive di ampliamento anche ai temi della sostenibilità e transizione ecologica”

Giacomo Giampedrone

Giacomo Giampedrone

Si è svolto oggi nella sede di Regione Liguria un incontro tra gli assessori regionali all’Ambiente di Liguria e Piemonte Giacomo Giampedrone e Matteo Marnati per affrontare il tema della collaborazione sulla gestione dei rifiuti, già oggetto di un accordo interregionale.

L’obiettivo è stato quello di gettare le basi per un rinnovo dell’intesa, fino ad oggi utilizzata per la situazione della Città Metropolitana di Genova, includendo anche il fabbisogno di produzione rifiuti delle province del ponente ligure.
“Stiamo lavorando con il Piemonte per anticipare il rinnovo dell’accordo rispetto alla scadenza prevista il 31 dicembre di quest’anno – ha spiegato l’assessore all’ambiente di Regione Liguria Giacomo Giampedrone - anche per dare risposte alla situazione di Savona e Imperia in vista della realizzazione dei nuovi impianti previsti dalla pianificazione regionale attualmente in corso di autorizzazione e di gara”.

Il primo passo concordato riguarda l’approfondimento tecnico che avverrà tra le due regioni entro il prossimo mese, per valutare la disponibilità dei singoli impianti collocati sul territorio piemontese a ricevere rifiuti dalla Liguria, a partire dall’ultimo trimestre di quest’anno e per tutto il 2023.

“Questo accordo – continua l’assessore Giampedrone - si inserisce in una collaborazione più ampia tra le due regioni riguardante anche i temi della sostenibilità ambientale, transizione ecologica, cambiamenti climatici quale evoluzione delle azioni comuni già realizzate per quanto riguarda ad esempio gli strumenti di monitoraggio meteo”.

“É nostra intenzione – aggiunge l’assessore all’Ambiente di Regione Piemonte Matteo Marnati - rafforzare e intensificare le collaborazioni tra le nostre regioni sui temi della transizione ecologica per rispondere con più efficacia e soprattutto velocità a criticità comuni. Unire le forze, é un modello sicuramente vincente con l'obiettivo di rendere sempre più attrattivi ed efficienti i nostri territori in un contesto europeo molto competitivo”.

C.S.

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