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Eventi | 01 luglio 2022, 14:47

Molini di Triora: domenica prossima la giornalista e scrittrice Laura Guglielmi ospite di 'Casa Balestra'

L'autrice presenterà il suo nuovo romanzo ‘Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde'

Molini di Triora: domenica prossima la giornalista e scrittrice Laura Guglielmi ospite di 'Casa Balestra'

Domenica 3 luglio, alle ore 18.00, a Molini di Triora, in Piazza Santo Lantrua o nel ricreatorio San G.B. Lantrua via Case Soprane in caso di maltempo, secondo appuntamento a Casa Balestra con ‘Dall’Entroterra… che Storie!!’. Protagonista la giornalista, scrittrice Laura Guglielmi con il suo nuovo romanzo Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde'. Dialoga con l’autrice  Daniela Cassini

Molti ne ignorano l’esistenza, altri la considerano una vittima di suo marito: niente di tutto questo. Constance Lloyd – moglie dello scrittore Oscar Wilde – fu una donna libera, colta e impegnata in battaglie sociali importanti con un’insaziabile sete di conoscenza

«Mi chiamo Constance Mary Lloyd.

Avevo ventidue anni quando ho incontrato Oscar Wilde, ma lui non è l’unica cosa importante della mia vita, anche se il nostro è stato un grande amore. Non mi sono mai sentita vittima di mio marito. Questa che state per leggere è la mia storia, la mia parte di verità.»

Colta, ironica e attraente, Lady Constance Lloyd (Dublino, 1858 – Genova, 1898), scrittrice, giornalista e attivista, è una figura femminile che deve ancora trovare la sua giusta collocazione nella Storia. Sepolta nel cimitero di Staglieno a Genova, ha vissuto a Sori, Bogliaco e Nervi. Un intero capitolo del libro è ambientato a Sanremo.

Oscurata dalla fama e dal processo del marito, dal quale ebbe due figli Cyril e Vyvyan, Constance è una donna che merita di essere riscoperta. Femminista e progressista, è stata paladina di una rivoluzione culturale che voleva migliori condizioni di vita e istruzione per tutte le fasce “deboli” della società inglese, a partire proprio dalle donne. Ai suoi tempi era conosciuta quasi quanto Wilde per il suo impegno nella rigida, e spesso ipocrita, società vittoriana. Erano la coppia più in vista della scena londinese.

Nonostante la condanna del marito ai lavori forzati, non volle mai divorziare e, a differenza di tutti i loro amici e conoscenti, non rimase certo scandalizzata dalle scelte omosessuali del marito. Ricordiamo che lo scrittore inglese è stato iniziato all’Amore che non osa dire il suo nome da Robert Ross, che all’epoca aveva 17 anni. In quel periodo, Constance e Oscar erano in attesa del secondo figlio.

Il libro ripropone tutte le vicende del processo raccontato in prima persona dall’io narrante, Constance Lloyd stessa. Pur essendo ambientato a fine Ottocento, può offrire degli spunti di riflessione per il dibattito contemporaneo sulle tematiche di genere.

Sinossi – Tre atti, come la celebre commedia, L’importanza di chiamarsi Ernesto, che decretò il successo di Oscar Wilde.
La vita di Lady Constance Lloyd, però, non fu leggera e scoppiettante come una pièce dello scrittore che scelse per marito, ma nemmeno infelice. Di origine irlandese, come Wilde, crebbe in una famiglia agiata, con una madre insoddisfatta e violenta e un padre assente ed egoista. Molto più dotata del fratello Otho, non ebbe accesso alla sua stessa formazione perché le donne non potevano frequentare l’università. Conobbe Wilde in un salotto in cui lei leggeva in italiano un canto della Divina Commedia. Insieme avrebbero conquistato Londra e incarnato un modello di coppia innovativa e originale. Lei diresse una rivista che auspicava la rivoluzione della moda, e scrisse racconti, aiutando anche il marito a mettere ordine nelle sue opere.
Ma il loro sogno è destinato a infrangersi contro i continui debiti contratti da Wilde e con l’affacciarsi, nella loro vita, di Lord Alfred Douglas, Bosie. La relazione omosessuale tra Oscar e il giovane aristocratico sfocerà nel famoso processo per “sodomia” e “atti osceni (gross indecency)”, che vedrà Wilde come protagonista e unico condannato. Pur essendo l’artista più famoso del suo tempo, lo scrittore verrà messo all’indice dalla bigotta società vittoriana, che prima lo aveva acclamato. Ma Constance non abbandonerà mai il marito e saprà anche difendere i suoi figli dalla pesante eredità del nome che portano e reinventare se stessa.
Nel 1896, dopo lo scandalo del processo, Constance dovette quindi fuggire dall’Inghilterra e si trasferì in Italia, nella Riviera Ligure, dove viveva l’amica Lady Margaret Brooke, la sua “principessa asiatica”: prima a Nervi e poi a Villa Elvira a Bogliasco. Forte e coraggiosa, nonostante i suoi problemi di salute, continuerà fino all’ultimo a credere in se stessa e nelle sue capacità, vivendo anche una nuova intensa relazione.
È sepolta nel cimitero monumentale di Staglieno a Genova.

Laura Guglielmi è nata a Sanremo ma vive a Genova, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma, Dublino e Londra. Ha lavorato per le pagine culturali de «Il Secolo XIX» e ha diretto il web magazine www.mentelocale.it. Ha collaborato anche con Radio Rai, «D-la Repubblica delle donne», e «TuttoLibri – La Stampa».  Si è specializzata nel rapporto tra letteratura e paesaggio e ha curato una mostra fotografica su Italo Calvino, che è approdata anche alla New York University. Nel 2019 ha pubblicato, per la Newton Compton, Le incredibili curiosità di Genova. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. Esperta di giornalismo culturale e di media digitali, insegna all’Università̀ di Genova. La trovate anche sul suo sito www.lauraguglielmi.it.

Entrata gratuita.

Casa Balestra è una dimora storica. Nel 2012 viene sottoposta alle norme di tutela previste dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria e aderisce agli eventi associati delle Giornate Europee del Patrimonio “L’Italia tesoro d’Europa”. Menzione Speciale al Concorso nazionale UNESCO 2020. Casa Balestra è aperta al pubblico tutte le domeniche dalle 15.00 alle 18.30  Prenotazioni infrasettimanali:  334 9324.232/ 339 2121.829


Eventi promossi da
Comune di Molini di Triora
Associazioni culturali:
Casa Balestra A.P.S.
PAC Ponente Ambiente Cultura

Con il sostegno di
Coop Liguria

C.S.

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