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Economia | 18 giugno 2022, 14:58

Perché utilizzare un software firma digitale

Utilizzare un software firma digitale può risultare un valido aiuto per un’azienda

Perché utilizzare un software firma digitale

Utilizzare un software firma digitale può risultare un valido aiuto per un’azienda.

La tecnologia oggi permette, attraverso un codice criptato, di garantire l’autenticità di un documento elettronico, oltre a verificare che sia stato creato da una fonte conosciuta e che non abbia subito alterazioni.

Come funziona la firma digitale

Il software firma digitale è una soluzione ottimale per tutte quelle realtà che necessitano di lavorare in piena sicurezza con i propri clienti.

Si tratta di un simbolo digitale che viene utilizzato quando è necessario applicare la firma ad un documento.

Questo metodo risulta indispensabile specie se si ha a che fare con la firma di un documento sensibile, come un contratto, e c’è bisogno di totale trasparenza e affidabilità nelle operazioni di sottoscrizione.

La firma digitale non va a sostituire quella tradizionale che comunemente si appone con la penna su un foglio di carta. Fa però qualcosa di più. Il suo funzionamento sfrutta la tecnologia per offrire tutta la sicurezza necessaria nelle operazioni di sottoscrizione di un documento.

Le firme digitali infatti incorporano un'infrastruttura a chiave pubblica nel processo di firma (in inglese questa si chiama public key infrastructure o PKI). Questa genera due chiavi, una pubblica e una privata, in grado di identificare la persona che firma e nello stesso tempo anche chi ha richiesto la sottoscrizione.

La sicurezza ad esempio per i documenti legali sensibili è garantita sia dal certificato digitale che dalla PKI perché forniscono entrambe una rigorosa identificazione.

Firma digitale vs firma elettronica

Serve fare attenzione quando si parla di firma digitale perché può accadere di confonderla con la firma elettronica.

Si tratta invece di due metodologie differenti che possono essere utilizzate per sottoscrivere documenti sensibili, essendo entrambe legalmente vincolanti.

Ecco nello specifico le caratteristiche di ciascuna.

La firma elettronica

●     Per autenticare l’identità del firmatario si utilizzano dei metodi standard come l’ID utente, l’indirizzo e-mail o l’autenticazione a più fattori;

●     È possibile verificare l’autenticità del documento;

●     Può sostituire la firma tradizionale, scritta a mano, perché equivalente;

●     Per la convalida dei documenti firmati vengono utilizzati audit trail (cioè l’insieme dei metadati registrati riguardanti le informazioni critiche che permettono la ricostruzione delle attività GMP);

●     Sono facili da utilizzare mediante app dedicate.

La firma digitale

●     Per autenticare i documenti digitali vengono utilizzati metodi di crittografia;

●     Per verificare l’identità dell’utente è necessario un certificato digitale, emesso da un’autorità di certificazione. Questo viene quindi collegato, mediante la crittografia, al documento firmato, creando così un’unica impronta digitale;

●     L’integrità del documento viene assicurata grazie anche a sofisticati metodi di identificazione che si basano su certificati;

●     Rispetto alla firma elettronica, la firma digitale non equivale a quella scritta a mano;

●     Grazie alla crittografia si verifica la validità dei documenti che sono stati firmati

●     È richiesta, per completare il processo, una verifica da parte di terzi.

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