Siamo a metà maggio, tempo di Eurovision, ma su Rai1 si racconta di Sanremo e di Festival. Non c’è stagione inadatta per ripercorrere i fasti di un’edizione da record, talmente partecipata da indurre il titubante Amadeus ad accettare la conduzione e la direzione artistica per altri due anni.
La Rai ha omaggiato la 72ª edizione della kermesse con un inedito speciale intitolato “Sanremo 72 - Il Festival da dove non l’avete mai visto”. Interviste, backstage, opinioni, voci, immagini mai viste prima; uno spaccato di Festival imperdibile per gli amanti della canzone italiana e dell’evento che più di ogni altro sa rappresentarla.
Tra le voci chiamate a raccontare la settimana più importante della tv italiana anche due sanremesi che, a modo loro, vivono l’evento da due prospettive talmente distanti da essere anche in qualche modo accomunabili.
Da una parte Wladi, artista di strada nato nella città vecchia e da sempre coprotagonista della settimana festivaliera con il suo show di marionette in via Matteotti, dall’altra Walter Vacchino, il patron dell’Ariston, l’uomo che apre le porte al Festival ospitandolo nel teatro simbolo della città e della televisione nazionale.
Collocato nella mai semplice tonnara della domenica sera televisiva, tra “Che tempo che fa” e “Amici”, lo speciale “Sanremo 72” ha tenuto incollati alla tv 1.254.000 telespettatori con uno share del 7%.