Economia - 12 maggio 2022, 07:00

Scarpe da running: tra uomo e donna c’è differenza

E' bene essere consapevoli del fatto che i modelli da uomo sono differenti rispetto a quelli da donna, non solo per una questione di estetica

Quando si ha intenzione di acquistare un paio di scarpe da running, è bene essere consapevoli del fatto che i modelli da uomo sono differenti rispetto a quelli da donna, non solo per una questione di estetica. A ben vedere, la tonalità cromatica non è altro che un semplice espediente di marketing per attirare la clientela. Quel che conta, invece, è che dal punto di vista strutturale le calzature da running da uomo e da donna sono diverse tra di loro. Ecco perché una donna non dovrebbe mai utilizzare delle calzature da running da uomo; e ovviamente vale anche il viceversa. Il fatto è che tra donna e uomo esistono delle differenze anatomiche molto importanti ed evidenti, che hanno delle conseguenze dal punto di vista della motricità. Il Center for Locomotion Studies dell’Università dello Stato della Pennsylvania ha addirittura dedicato uno studio a questo tema, intitolato “Gender differences in adult foot shape: implication for shoe design”.

Che cosa cambia fra uomo e donna

Ovviamente il peso e l’altezza sono due degli aspetti più evidenti che differenziano le donne dagli uomini, ma ci sono anche altri aspetti che è opportuno tenere in considerazione: per esempio il modo in cui si corre e si cammina, che influenza il design delle calzature. Le differenze chiamano in causa l’arco plantare e il cosiddetto angolo del quadricipite, ma anche il collo del piede, la sua lunghezza e la sua larghezza. Senza dimenticare, infine, la dinamica di appoggio del piede mentre si corre.

Come corrono gli uomini e le donne

Le donne corrono in modo diverso rispetto agli uomini per tanti motivi: per esempio perché la forma del piede è differente, sia per la larghezza che per la lunghezza; ma anche perché la caviglia ha una mobilità variabile. C’è da tenere conto, inoltre, della struttura ossea del piede e del fatto che in genere, a parità di altezza, le donne pesano meno e sono in grado di esprimere meno forza. Inoltre, sempre le donne hanno in proporzione un bacino più largo: ecco spiegato il motivo per il quale hanno bisogno di calzature differenti rispetto agli uomini. Il peso delle scarpe da running per uomo e donna, ma sono altre le caratteristiche per cui esse differiscono.

Le misure

A parità di numero, cioè di lunghezza indicata in centimetri, i modelli da uomo sono più larghi rispetto alle scarpe running da donna. Con questo parametro si fa riferimento alla larghezza nell’area del tallone e al tempo stesso al volume della tomaia, che corrisponde alla parte di tessuto superiore che riveste la scarpa, di solito traspirante, tecnico e sintetico. Il tallone di una donna è più sottile rispetto a quello di un uomo, dal momento che le sue ossa sono più leggere e più sottili. È anche questo il motivo per il quale si ha un appoggio diverso, di solito meno di tallone e più di mesopiede rispetto a quel che avviene negli uomini. Per le donne la larghezza è la B, mentre per gli uomini è diversa: la D. Il fatto che le ossa siano più leggere e più sottili, poi, fa sì che il volume a livello del collare sia inferiore; il collare, per essere chiari, è il punto in cui all’incirca le stringhe vengono allacciate. Ecco, quindi, che il volume della tomaia dei modelli femminili è inferiore a quello dei modelli maschili.

Le dita dei piedi

Può essere sorprendente scoprire che le dita dei piedi delle donne sono più lunghe rispetto a quelle degli uomini, ovviamente a parità di numerazione. Tutto ciò comporta, nella maggior parte dei casi, una proporzione differente dello spazio dell’allacciatura, per cui tra l’altro è necessario assecondare una flessibilità superiore in corrispondenza dell’avampiede. In più, nel confronto tra i modelli femminili e quelli maschili c’è una curvatura differente fra esterno e interno, in modo da prevenire uno strofinamento eccessivo contro la tomaia delle dita. Ancora, gli uomini hanno l’avampiede un po’ meno flessibile rispetto a quello delle donne. La ragione è sempre la stessa, vale a dire il peso e lo spessore inferiori delle ossa: questo comporta una maggiore flessibilità e una meccanica di corsa differente. Ne scaturiscono esigenze diverse dal punto di vista della suola, la quale deve mostrare una maggiore flessibilità nella parte anteriore in modo da garantire una migliore gestione della spinta e della transizione. Questa flessibilità di solito viene assicurata da una geometria differente della scanalatura della suola o con una maggiore profondità delle scanalature.

Il drop

Infine, è utile sapere che in alcuni casi le calzature da running da uomo hanno meno drop. Con questo termine si fa riferimenti alla differenza di altezza dell’intersuola fra la punta e il tallone. D’altro canto, le donne hanno un avampiede più flessibile e producono una forza nettamente inferiore.