Ventimiglia Vallecrosia Bordighera - 15 aprile 2022, 14:40

In Tribunale a Imperia il Piano di ristrutturazione del debito di Rivieracqua. Mangiante: “Pagamenti entro il 30 giugno 2023 nonostante le difficoltà per la guerra in Ucraina” (foto e video)

Previsto anche uno sblocco per i creditori ‘strategici’. Chiappori: “Speriamo che il socio privato sia affidabile”. Dal Pnrr 27 milioni di euro per l’acquedotto del Roja

Depositato stamattina in Tribunale a Imperia il Piano di ristrutturazione del debito di Rivieracqua. Così i presidente del Consorzio dell’acqua pubblica Gian Alberto Mangiante: “Abbiamo presentato un piano, di cui siamo molto orgogliosi perché, quanto avevamo detto nelle documentazioni precedenti e cioè il pagamento del 100% ai vari creditori nell'arco temporale di 3 anni e mezzo,  non solo è stato mantenuto nonostante tutte le turbolenze che si stanno verificando a seguito della guerra in Ucraina, tra cui, prima di tutto quanto l'aumento vertiginoso ed esponenziale dei costi di approvvigionamento delle materie prime e di quelli energetici, ma lo abbiamo anche migliorato. Mentre prima erano previsti i pagamenti a favore dei fornitori di beni e servizi in un arco temporale di 3 anni e mezzo, adesso, il piano prevede un pagamento entro il 30 giugno 2023 a seguito dell’apporto finanziario del socio privato. Quindi uno sforzo importante, uno sforzo rivolto al mercato e al territorio dell' Imperiese che già ha sofferto troppo per la situazione di Rivieracqua ed effettivamente meritava un occhio di riguardo alla predisposizione del Piano”.

 

La prossima settimana, subito dopo Pasqua, depositeremo la cosiddetta istanza di sblocco, dove chiederemo al giudice di poter pagare una parte, per oltre un milione e mezzo di euro a favore di quei creditori che sono considerati strategici per la gestione commerciale di Rivieracqua”, sottolinea Mangiante.

Il presidente ha chiuso sull’acquedotto del Roja che usufruirà dei 27 milioni di euro previsti dal Pnrr: “Siamo a un ottimo punto di svolta, abbiamo fatto un incontro in settimana con Regione Liguria e Provincia di Imperia e il commissario Gaia Checcucci. Abbiamo tutti guardato nella stessa direzione, oggi Rivieracqua è il soggetto attuatore e soggetto attuatore vuol dire non disperdere l'Iva sull'intero appalto. Siamo particolarmente soddisfatti perché ha vinto il territorio, il territorio esce vincente da questa situazione, perché tutti abbiamo guardato nella stessa direzione e il territorio avrà dei benefici. Volevo ringraziare nella fattispecie il presidente della provincia Claudio Scajola che ha messo a disposizione il suo assetto amministrativo e tecnico della Provincia per poter e coordinare coadiuvare gli uffici amministrativi e tecnici di Rivieracqua al fine di garantire speditezza, competenza e operatività all'appalto, abbiamo subito colto al volo questa occasione”.

 “Abbiamo forgiato questo ferro -conclude membro del Cda Giacomo Chiappori  membro del Cda-  che ogni tanto cambiava di aspetto e, anche con gli aumenti, ci creava grossi problemi. Ora abbiamo raggiunto un risultato che va bene per la gente, per l’acqua pubblica e il fatto che il soggetto Rivieracqua è stato riconosciuto concessionario. Abbiamo messo in piedi quanto si poteva fare e le Conferenze dei servizi per i lavori della nuova tubazione per la gara. Così metteremo a posto il punto critico del Dianese, visto che verso Andora i tubi riescono a contenere la pressione”. “Avevo sempre preferito il fatto di prendere i soldi dai Comuni per averla interamente pubblica, non per far costare l’acqua di meno, ma gli utili sarebbero diventati servizi o investimenti, cosa che il socio privato non può fare, visto che deve anche pensare a utili da incassare. Ora vedremo la proporzione del socio privato, che dovrà essere tra il 30 e il 49 per cento. Ci auguriamo che sia adeguato, ma credo che la società sarà talmente appetibile una volta a regime, che avremo diversi soggetti interessati”.