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Attualità | 08 aprile 2022, 21:21

Arma di Taggia: cantiere Ex Millenium, il consiglio comunale dà mandato al sindaco per la firma del compromesso - Ecco cosa accadrà adesso

Il mutuo, il compromesso, l'acquisizione del compendio, la posizione dei privati, i box auto e molto altro. Un consiglio comunale importante per Taggia e l'incompiuta. Dopo 12 anni qualcosa si muove.

Il Consiglio Comunale di Taggia si è espresso, il sindaco, Mario Conio, in rappresentanza del Comune, la settimana prossima, firmerà il compromesso per l'acquisto da Area 24 / Park 24 del cantiere ex Millenium. Nel corso della assise cittadina è stato fatto il punto su quello che sarà il primo passo verso la soluzione per l'incompiuta al centro di Arma di Taggia e di quelli che sono i passaggi fondamentali dei prossimi mesi. (Per un approfondimento sui lavori, la pista ciclabile e il progetto pensato dall'amministrazione comunale vi rimandiamo a questo articolo - LINK)

IL MUTUO - Il compendio, verrà acquistato per 1,6 milioni di euro. Una operazione che si avvale di un mutuo da 2 milioni di euro che il Comune ha chiesto a Banca di Caraglio. Il Comune si impegnerà a versare circa 50mila euro in due rate semestrali per i prossimi 25 anni. L'istituto di credito, già tesoriere comunale, fornirà all'ente un tasso fisso, più favorevole di quello previsto da Cassa Depositi e Prestiti.

"Sarà la sfida più importante di questa amministrazione e di questa comunità. Un'ottima e importante collaborazione a fronte del fine che ci stiamo ponendo" - ha sottolineato Mario Conio parlando dell'esito positivo della pratica, avvallata dal Consiglio d'Amministrazione della banca. 

IL COMPROMESSO - L'atto sarà siglato la settimana prossima davanti al notaio. Nel momento in cui sarà siglato, il compromesso, sarà trascritto nei registri notarili e il Comune entrerà nel possesso del bene con la possibilità di dare il via ad alcune iniziative. "Intanto la custodia del bene stesso e poi daremo mandato a effettuare tutte le operazioni di progettazione di opera pubblica che sono finalizzate all'ottenimento dell'opera complessiva - ha analizzato il sindaco - verrà data una caparra di 50mila euro mentre il saldo arriverà al momento dell'atto definitivo". 

LA POSIZIONE TRA AREA 24 e ZG SRL - A monte dell'atto del Comune, ci sarà l'atto di permuta che rettifica le proprietà tra Area 24 / Park 24 e il soggetto privato, la società ZG Srl. Questo atto sarà siglato lo stesso giorno, davanti al notaio, prima del Comune di Taggia. "L'Esecutività di entrambi gli atti è legata a una clausola sospensiva dovuta alla facoltà di esercitare diritto di prelazione da parte della Soprintendenza del Ministero. - ha spiegato il sindaco - Una condizione normale essendo il bene di interesse storico, il sedime ferroviario. Auspichiamo e darei per scontato che tale esercizio non ci sarà".

Su questo aspetto la consigliere comunale di minoranza, Barbara Brugnolo ha chiesto spiegazioni. In particolare l'esponente de Il Passo Giusto, ha voluto conoscere a cosa corrispondano le particelle che potrebbero portare all'esercizio del diritto di prelazione ministeriale e quindi alla sospensione di tutto l'iter. 

"Tutta l'area è soggetta al vincolo del Ministero. Il vincolo puntuale dove possono esercitare la prelazione, ci sono 60 giorni dove il Ministero può esercitare prelazione anche su un singolo mappale. - ha replicato il sindaco - Dai progetti c'era uno stacco netto tra la proprietà fuori terra rispetto alla struttura ipogea. C'era un cuscinetto fuori terra di 1 metro d'altezza che divideva queste strutture. Un errore progettuale dell'epoca ha eroso questo cuscinetto di terra, quindi l'extradosso del solaio dei garage è diventato base della piazza pubblica generando notevoli problemi. Il comune compra un fabbricato, il privato ha delle proprietà che sono subito sopra questo fabbricato. La struttura in cemento armato e l'impermeabilizzazione sarà del Comune il manto di copertura di porzione di piazza è del privato. In precedenza c'era della terra in mezzo che oggi non c'è più. Questo ha creato difficoltà tecniche che poi sono state superate con rettifiche e un compromesso e un atto molto rigido che prendeva quote altimetriche puntuali. Oggi compriamo un manufatto con un ingombro planimetrico e altimetrico nella sua complessità proprio per superare queste difficoltà".

I BOX AUTO E I 67 PROMISSARI ACQUIRENTI DELLA PRO BOXES - Il Comune oltre al compendio acquisirà da Area 24 anche una obbligazione a realizzare 3 box acquistati dalla Bonino Immobiliare. Questo, per quel che riguarda i box, è l'unico atto riconosciuto all'interno del piano concordatario per il fallimento di Area 24. "Nel corso dei fallimenti ci sono state azioni. L'unica trascritta e portata nel piano concordatario è quella legata alla Bonino Immobiliare. - ha confermato il sindaco Conio - Un impegno che siamo costretti a recepire".  

Rimangono escluse le posizioni dei 67 promissari acquirenti della Pro Boxes. "Per quel che riguarda i 67 contratti preliminari di compravendita, il giudice delegato del tribunale di Milano, sez 2 Civile Fallimentare, in data 16 giugno 2015, ne ha ordinato la totale cancellazione. Della storia di questa brutta vicenda ne abbiamo traccia ma a noi non arriva nessun atto, ne possiamo farcene carico" - ha commentato il primo cittadino

Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di maggioranza Manuel Fichera che per 9 anni è stato presidente della Pro Boxes, l'associazione ancora oggi attiva che cerca di tutelare le posizioni di queste persone che hanno versato caparre per l'acquisto dei box auto del cantiere Millenium trovandosi poi con un pugno di mosche in mano. La posizione dei 67 promissari acquirenti è differente rispetto a quella della Bonino Immobiliare in quanto per il gruppo non c'è mai stata la trascrizione, se non postuma, presso il tribunale di Sanremo quando ormai era già esploso il problema. 

SOCCORSO FINANZIARIO - L'opposizione aveva sollevato alcune preoccupazioni circa la posizione di Regione Liguria su questa operazione di compravendita da parte del Comune di Taggia. I consiglieri de Il Passo Giusto hanno chiesto all'amministrazione se non si configurassero gli estremi del 'Soccorso finanziario', essendoci una partecipazione di Regione in Area 24. "Non si può configurare il soccorso finanziario, anche se di fatto Area24 è in liquidazione? - ha chiesto Mario Manni - Il soccorso finanziario di Regione Liguria nei confronti di Area 24, visto che Regione partecipa con il 54% FIlse che partecipa insieme a Carige prima, adesso Amco e Comune di Sanremo. Questi 1.5 Milioni di euro, dati al Comune rientrano nelle tasche di Area 24, in liquidazione. Il problema non riguarda il Comune che non fa altro che comprare l'immobile ma se malauguratamente si configurasse il soccorso finanziario, verrebbero meno quei 1,5 milioni di euro e quindi il piano finanziario economico che si è fatto il Comune".

Il sindaco ci ha tenuto a fornire rassicurazioni in merito: "Sono state fatte verifiche che hanno escluso questa possibilità. Noi ci muoviamo come compratori in un piano concordatario che prevede alcuni step. L'aspetto determinante è che queste risorse vengono date al Comune per l'acquisto di un bene, poi incidentalmente il fatto che il bene sia di proprietà di Area quello non è elemento di criticità. Abbiamo avuto rassicurazioni e fatto controlli".  

LA VOTAZIONE - Rispetto al consiglio comunale della settimana scorsa dove era stata presentata l'operazione, questa volta la minoranza ha preferito astenersi anziché votare favorevolmente.  

"L'indirizzo politico è chiaro. Abbiamo votato favorevolmente la volta scorsa e non si discute sulla strada presa da questa amministrazione. - ha spiegato il capogruppo di minoranza, Roberto Orengo - Siamo più pignoli del solito, solo perchè è una pratica che mi fa ancora sentire dolore fisico. Ricordo il 26 luglio del 2007, eravamo appena stati eletti, il secondo consiglio comunale, arrivò la convenzione che fece partire tutto l'iter di Area 24. Fu una convenzione veloce e chi arrivava per la prima volta concesse anche fiducia". 

"Il danno non fu creato lì ma nelle pieghe successive. Quando si sente Area 24, il grande problema, quello che tutta la città non vorrebbe più vedere. 6 o 7 anni fa si parlava già di soccorso finanziario. Capisco che ora dobbiamo correre per mantenere la proprietà. Il nostro era solo un puntualizzare perchè se questo problema non ci sarà i più contenti saremo noi" - ha concluso Roberto Orengo. 

Una posizione che è stata apprezzata sia dal sindaco Mario Conio che dal capogruppo di maggioranza, il consigliere comunale Giancarlo Ceresola. "Quando  i problemi sono grandi si va sopra le divisioni - ha detto il primo cittadino - Ci si mette tutti insieme ad affrontarli. Ho percepito la spinta positiva e capisco il distinguo di stasera Queste pratiche mi fanno tremare i polsi. Questo è il primo passo di altri che dovremo fare per arrivare in fondo a questa vicenda. Oggi sanciamo un impegno  una presa di responsabilità importante da parte del consiglio comunale. Dopo 12 anni facciamo passo verso la risoluzione". 

"E' uno dei consigli più importanti fatti in questi 5 anni e ci tengo a intervenire. E' un inizio e non una fine però si sta portando avanti una pratica che potrebbe dare una soluzione che è sentito dal territorio e in particolare da Arma di Taggia. E' una spina nel fianco. Ci tengo a ringraziare la minoranza perchè politicamente affiancano questa pratica. E' un segnale importante per la popolazione perchè su queste pratiche siamo uniti e collaboriamo per il bene della città" - ha concluso Ceresola". 

Stefano Michero

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