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Attualità | 07 aprile 2022, 07:11

Rivieracqua, ecco l'elenco dei creditori al 31 dicembre 2021: debiti complessivi per oltre 62milioni di euro

Tra i principali le aziende cessate, ma anche imprese, cooperative, professionisti e gli ex amministratori. Il Comune di Diano Marina vanta un credito di 2.728.076 mila euro

Rivieracqua, ecco l'elenco dei creditori al 31 dicembre 2021: debiti complessivi per oltre 62milioni di euro

È stato reso noto l’elenco nominativo dei creditori di Rivieracqua con l’indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione aggiornato alla data del 31 dicembre scorso.

Le poste più alte riguardano, ovviamente, i gestori cessati ma ci sono una infinità di imprenditori, commercianti, operatori, professionisti ed anche ex amministratori. Il debito totale ammonta a 62milioni 805.068 euro.

Di seguito un riepilogo:
2IRete Gas: 1.306.848
Acquedotto San Lazzaro Spa: 1.368.317
Aiga Spa: 724.692
Amaie Spa: 6.857.540
Amat Spa: 11.220.135
Provincia di Imperia: 2.143.266
Comune di Diano Marina: 2.728.076
Comune di Taggia: 3.544.835
Comune di Sanremo: 418.328
Consorzio irriguo Cipressa e Costarainera: 557.00
Cassa per i servizi energetici e ambientali: 1.404.135
Egea Commerciale Srl: 4.075.227
Fondo tariffe Aiga: 874.302
Fondo tariffe Amat: 1.008779
Sea Srl Servizi ecologici e ambientali: 510.942
Secom Spa: 1.514.810
Studio legale Ambrosini: 212.261
Tfr Aiga: 299.989
Trf Amat: 732.351

In base ai conteggi effettuati dall’Ato idrico e confluiti in  decreto del commissario Gaia Checcucci, nel frattempo, Rivieracqua, avendo ereditato le poste attive e passive di tutti i gestori cessati, si è stabilito dovrà restituire le somme agli utenti in bolletta, decurtandole, però, dagli importi dovuti alle società partecipate cessate.

Segnatamente per quanto riguarda Amat  da 10,5 a 9,5 milioni di euro: un colpo che rischia di riverberarsi sul bilancio del Comune di Imperia. Per lo stesso effetto scende da 1milione 400 mila di euro a 530 mila l’indennizzo per l’Aiga di Ventimiglia, e da 7 milioni e mezzo a 4 milioni e 200mila circa per la sanremese Amaie.

Nei mesi scorsi presso il tribunale di Imperia che dovrà omologarlo, è stato depositato l’accordo di ristrutturazione dei debiti del consorzio dell’acqua pubblica. Il documento prevede il pagamento integrale ai creditori nel corso dei prossimi 3 anni e mezzo con l’applicazione della tariffa unica d’abito.

Il giudice, infatti, negli scorsi mesi, aveva disposto la revoca dell’ammissione di Rivieracqua al concordato preventivo, procedura cui la società era stata ammessa un anno prima, “a causa dell’eccessiva durata della procedura”, nonostante la società e la procura della Repubblica avessero chiesto al tribunale la prosecuzione del concordato nell’interesse dei creditori.

Il giudice aveva chiarito che l’eccessiva durata della procedura era l’unica ragione di revoca del concordato in quanto “allo stato non vi sono elementi sufficienti per suffragare la tesi che siano state poste in essere attività ostative alla corretta informazione dei creditori e concretamente lesive dei loro interessi”.

In maniera parallela prosegue anche, a cura del commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci l’iter per l’individuazione, attraverso un bando di gara europeo, del socio privato di che dovrà assumere un ruolo di minoranza.

Diego David

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