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Attualità | 01 aprile 2022, 15:30

Covid, nell'imperiese 'solo' 80 le quarte dosi somministrate. Falco (Asl 1): "Mai abbassare la guardia contro il virus"

Su una platea di 4 mila soggetti fragili in pochissimi hanno optato per fare il richiamo. Questa campagna vaccinale è riservata alle persone estremamente vulnerabili, fragili e immunocompromesse

Covid, nell'imperiese 'solo' 80 le quarte dosi somministrate. Falco (Asl 1): "Mai abbassare la guardia contro il virus"

Sono solo 80 le quarte dosi del vaccino anti-covid somministrate nella nostra provincia dal 1 marzo alle persone fragili e immunocompromesse. Secondo le linee guida ministeriali, recepite dalla regione Liguria, le persone estremamente vulnerabili cono tutte quelle "affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria al Sars-Cov-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali". 

La platea dei soggetti a cui è riservata la quarta dose ammonta a circa 4mila e quindi ancora in tantissimi dovrebbero riceverla presentando la richiesta al medico curante. “Non si deve abbassare la guardia nei confronti del virus, dice al nostro giornale il Dg dell'Asl 1 imperiese, Silvio Falco. Pertanto invito le persone con fragilità la cui priorità è la protezione dall’infezione, oltre a chi non ha fatto ancora la prima dose, a vaccinarsi".

Quindici sono le aree di patologie che fanno rientrare nello status di 'fragile': malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete e altre endocrinopatie severe (quali morbo di Addison), fibrosi cistica, insufficienza renale-patologia renale, malattie autoimmuni-immunodeficienze primitive, malattie epatiche, cerebrovascolari, patologie oncologiche, emoglobinopatie, sindrome di down, trapianto di organo solido e di cellule staminale emopoietiche, grave obesità, Hiv. 

Una seconda area riguarda poi la condizione di disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica. Qualora rimangano in vigore le disposizioni già approntate per la terza dose verranno vaccinati anche i conviventi e gli eventuali caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto. Su questo tema, però ancora il Governo non si espresso. 

Angela Panzera

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