Si è concluso con una sentenza di condanna ad un anno di reclusione ciascuno il processo a carico di tre cittadini albanesi E.M, 40 anni, B.L., 28enne, e I.L., 24 anni, ritenuti responsabili dal giudice monocratico di Imperia, Antonio Romano, del reato di lesioni personali aggravate.
I fatti risalgono al 14 luglio del 2019 e sono stati compiuti a Isolabona. I tre erano accusati, in concorso, di aver colpito "ripetutamente e violentemente" il titolare di un bar con calci e pugni mentre una sua familiare è stata prima colpita con una sedia e poi è stata spintonata con violenza tanto da farla cadere per terra.
Il gestore dell'esercizio pubblico riportò una ferita da taglio e alcune escoriazioni sull'avambraccio mentre la donna la frattura di un piede e per lei la prognosi fu di 25 giorni. Il reato contestato ai tre, difesi dal legale Luigi Patrone, era aggravato dall'essere più persone riunite, dai futili motivi e dall'aver usato la sedia, qualificata - visto l'uso - come arma.
Al 40enne era contestata anche la recidiva e per lui il pm Andrea Pomes ha richiesto la condanna a 1 anno di reclusione, accordata dal giudice, mentre per gli altri due imputati erano stati richiesti 9 mesi di carcere. Tutti e tre gli imputati, però sono stati assolti dall'aver agito per motivi futili.