Imperia, protesta in Prefettura di sindacati e lavoratori del settore pubblico e della sanità: "Non chiamateci eroi, vogliamo solo contratti equi e stipendi giusti" (foto e video)

Sit in di protesta stamani in Prefettura a Imperia dei sindacati Fp Cgil Imperia, Cisl Fp Liguria e Uil Fpl Ponente Ligure. Oggi infatti, è stato proclamato lo stato d’agitazione, dalle rispettive segreterie nazionali per chiedere risposte subito, professionali ed economiche, per le lavoratrici e i lavoratori dei comparti funzioni locali e sanità che in questi ultimi due anni, in condizioni difficilissime, hanno garantito servizi essenziali e diritti costituzionali ai cittadini.

La protesta ha lo scopo quindi di rivendicare il rispetto del ‘patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’, sottoscritto il 10 marzo dello scorso anno. Ad oggi le risorse sono insufficienti per la revisione di tutti i sistemi indennitari fermi da oltre 10 anni. I sindacati richiedono anche la valorizzazione della professionalità attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione, la contrattazione integrativa e la necessità di rimozione dei vincoli normativi ad oggi esistenti ed infine un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione. 

“Abbiamo dei contratti scaduti da anni, spiega Milena Speranza segretaria generale Uil Fpl Ponente Ligure, veniamo fuori da un altro contratto definito precario ma che non dà le risposte giuste ai lavoratori. Siamo oggi qui a manifestare in quanto riteniamo che il pubblico impiego sia quello che nel periodo di pandemia abbia tenuto su un sistema. In sanità, i lavoratori son ostati chiamati ‘eroi’. Noi non vogliamo parlare di eroi, ma riteniamo che abbiano diritto alla giusta retribuzione e la revisione delle indennità, che servivano anche in pandemia per andare a colmare le esigenze dei reparti che si occupavano dell’emergenza. Va rivisto il contratto e non vogliamo più firmarne un altro che non dia risposte certe”. 

L’iniziativa odierna rappresenta solo il primo passo di una mobilitazione generale che si concluderà solo con il recepimento dei principali punti delle piattaforme contrattuali presentate al Governo ormai più di due anni fa. I rappresentanti delle tre sigle sindacali hanno infatti consegnato un documento programmatico al Prefetto di Imperia, Armando Nanei, dove sono esposte tutte le loro rivendicazioni. 

“In tutt’Italia stiamo protestando – specifica Nico Zanchi coordinatore della provincia imperiese della Cisl Fp Liguria,– anche per lo sblocco dei fondi per assumere personale senza tetti di spesa. La conferenza Stato-Regione ha siglato una richiesta per fare questa operazione. Servono risorse nuove sia a livello contrattuale ma anche per pagare le indennità”.

“Se pensiamo che in uno Stato con tante difficoltà, chiosa Tiziano Tomatis, responsabile del settore sanità della Cgil, il motore del pubblico impiego è stato portato avanti esclusivamente dai lavoratori dipendenti. Ad oggi mancano risorse per affrontare in maniera dignitosa sia la parte lavorativa che la privata. Ci ritroviamo qua perché le risorse sono ancora diminuite e i lavoratori sono senza contrattazioni integrava, senza incentivi per poter sopperire tutto lo straordinario che hanno affrontato in questi anni. Chiediamo appunto ai vari Ministeri di rivedere le loro posizioni e integrare le risorse economiche”.