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Attualità | 21 marzo 2022, 07:21

Arma di Taggia: asilo Maria Ausiliatrice Corradi, comune punta al PNRR per la demolizione e ricostruzione della scuola

Il costo dell'intervento è di circa 1.7 milioni di euro. Una somma considerata congrua rispetto alla messa a norma dell'edificio esistente dove negli ultimi anni sono già stati effettuati diversi interventi di sistemazione.

Arma di Taggia: asilo Maria Ausiliatrice Corradi, comune punta al PNRR per la demolizione e ricostruzione della scuola

C'è anche la demolizione e ricostruzione di una scuola nel piano triennale delle opere pubbliche di Taggia. Si tratta dell'asilo Maria Ausiliatrice Corradi in via Papa Giovanni XXIII ad Arma di Taggia.

Demolendo l'attuale plesso, l'amministrazione comunale del sindaco Mario Conio punta alla costruzione successiva di un nuovo edificio scolastico che sia in linea con le più recenti normative antisismiche. Allo stato attuale la scuola dell'infanzia, così come molti altri edifici non rispetta questi standard anche se va precisato che non c'è una situazione di pericolo che richiederebbe azioni e tempistiche differenti. Il nuovo edificio scolastico oltre a essere più sicuro verrebbe ricostruito con una maggiore volumetria in modo da poter ospitare 24 bambini in più. 

Il costo dell'intervento è di circa 1.7 milioni di euro. Una somma considerata congrua rispetto alla messa a norma dell'edificio esistente dove negli ultimi anni sono già stati effettuati diversi interventi di sistemazione. 

Allo stato attuale la fattibilità dell'operazione per la scuola dell'infanzia Maria Ausiliatrice dipenderà esclusivamente dalla possibilità di accedere ai fondi del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Esattamente come per l'altre due opere inserite recentemente: la costruzione di un nuovo asilo nido e di un palazzetto dello sport, entrambi presso le ex Caserme Revelli. 

Nel caso in cui il Comune riesca ad ottenere i fondi per la demolizione e ricostruzione dell'asilo di via Papa Giovanni XXIII, bisognerebbe trovare una sistemazione alternativa per i bambini che oggi usufruiscono del plesso. Un problema che, secondo un primo studio, potrebbe essere risolvibile portando i bimbi in alcuni locali scolastici nelle immediate vicinanze. 

La modifica al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, con le tre nuove opere programmate, sarà a disposizione del pubblico per prenderne visione e presentare suggerimenti o proposte. Ci sarà tempo fino alle 12 del 30 marzo per presentare le proprie osservazioni, in forma scritta all'ufficio protocollo del Comune. 

Stefano Michero

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