Partono ufficialmente il 29 marzo i corsi dell’ Istituto tecnico superiore ad indirizzo agroalimentare con sede a Imperia. L'iniziativa è stata presentata stamani in Comune dall'assessore ai servizi sociali Luca Volpe, dal presidente dell'istituto Enrico Zelioli, dal preside dell'Its 'Ruffini', Luca Ronco.
La sede attualmente è quella del 'Ruffini', ma subito dopo il completamento dei lavori l'istituto verrà inserito all'interno del plesso in piazza Calvi.
Il corso più importante è quello per tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera olivicola-olearia: l’obiettivo è formare professionisti specializzati nella realizzazione e sviluppo del prodotto, nelle tecniche di marketing, pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti naturali e di qualità, in ottica etica di integrazione con il territorio, che permetterà quindi sia di perseguire quello sviluppo sostenibile delle filiere agroalimentari ed enogastronomiche che possono diventare il motore trainante del futuro economico dell’intero Ponente Ligure e nello stesso tempo contribuire a creare nuove opportunità di lavoro, per contrastare lo spopolamento dell’entroterra.
Il soggetto proponente in quanto Istituto Superiore, capofila della Fondazione di partecipazione, è l’Iis 'G. Ruffini'. Gli altri soci fondatori sono: il S.E.I. C.p.t. (Organismo formativo), il Cpfp “G. Pastore” Srl (Organismo formativo), Cnos-Fap Lt (Organismo formativo), diverse imprese territoriali del settore (F.lli Carli, Raineri, Olio Roi), il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova, il Cenvis (Centro di Servizi per il Ponente Ligure – Giardini Botanici Hanbury), la Provincia e il Comune di Imperia. È prevista anche la collaborazione di: I.I.S.S. Giancardi-Galilei-Aicardi, Ente Ligure di Formazione (Elfo), Nova Verba, Onaoo, Slow Food Liguria, Camera di Commercio ‘Riviere di Liguria’, Società per la Promozione dell’Università e Collegio unico dei periti agrari e periti agrari laureati della Liguria.
"Abbiamo fortemente voluto essere partecipi di questa fondazione, ha spiegato l'assessore Volpe, che è nata a febbraio del 2021 su iniziativa del 'Ruffini' per dare la possibilità al territorio di costituire questo istituto superiore di indirizzo agro-alimentare. Noi essendo la patria della dieta mediterranea è stata quindi una 'mancanza' che abbiamo colmato con questa partecipazione. Si tratta di un'offerta formativa post-diploma di secondo livello e si va a inserire nella formazione universitaria. Siamo consapevoli di aver fornito una sede prestigiosa attraverso l'inserimento presso lo storico istituto in piazza Calvi che a breve l'amministrazione riporterà al suo antico splendore grazie al finanziamento ottenuto e quindi abbiamo voluto dare una sede storica e prestigiosa a questo nuovo istituto. Come Comune abbiamo partecipato a questa ispirazione che ci hanno sottoposto ed essere partecipi attraverso questa sede, ci è sembrato doveroso. Si tratta di unna formazione che potrà dare uno sbocco lavorativo ai nostri ragazzi. Ci sono tante aziende che si sono messe a disposizione di questa grande progettazione di formazione, che ringraziamo così come la Provincia e la Regione che ha fatto da coordinamento sui fondi europei. E' stato un lavoro sinergico tra le aziende private e le istituzioni pubbliche".
Le iscrizioni saranno aperte sino al 22 marzo, ma il numero dei partecipanti sarà limitato proprio per garantire uno sbocco lavorativo agli allievi. "Questo istituto, spiega il preside Ronco, nasce dall'esigenza del territorio. Il numero chiuso vuole garantire l'occupabilità a livelli elevati, oltre l' 85%. Partiamo con una continuazione della filiera agroalimentare che nasce al 'Ruffini', capofila del progetto, e continua con questa offerta universitaria. Adesso il percorso parte nel settore dell'olio, ma successivamente si aprirà a quello dell'ortofrutta, del vitivinicolo e tutto quanto verrà chiesto del territorio. Abbiamo 25 posti in totale e alcuni sono ancora disponibili".
"Questo Its Agroalimentare che parte il 29 marzo ha visto il coinvolgimento sia a livello di soci fondatori, ha aggiunto il presidente Zelioli, ma anche di molte aziende olivicole del nostro territorio provinciale. In particolare dell'azienda Calvi, dell'azienda Raineri e Olio Roi. Tra i soci fondatori un importante supporto anche da Slow Food che ha voluto consolidare questo nostro Its legato all'agroalimentare, all'olio come eccellenza del Made in Italy e della nostra città di Imperia".