"È solo grazie a un giro di poltrone che l'amministrazione di San Bartolomeo al Mare sopravvive". A dirlo è il gruppo di opposizione 'Insieme si può' guidato da Laura Arimondo.
"Una 'corsa' -prosegue la nota - quella del consigliere Antonello Martini - partita ad ottobre lasciando il gruppo di minoranza, con tappa nella creazione del proprio gruppo misto a cui ha aderito solo una settimana fa Rino Marescalco uscito dalla maggioranza, che oggi ne rimane l'unico ed abbandonato esponente. Forse non era stato informato del percorso di gara”.
"L'ingresso del sindaco Valerio Urso in Fratelli d'Italia, come Martini in precedenza prima dell'uscita dalla minoranza, fa rilasciare dichiarazioni entusiastiche al signor Francesco Bregolin (rappresentante locale del partito), che ci portano a dover fare qualche doverosa precisazione.
In un articolo ha definito 'comoda' la posizione in minoranza di Martini e forse può valere solo per lui. Per noi, suoi ex colleghi tutt'ora all'opposizione, di 'comodo' non c'è nulla. Occorre studiare di più! Occorre interrogare formalmente e in maniera documentale l'amministrazione sulle inefficienze e non ricevere risposta. Oppure ricevere la 'non risposta', che è oramai prassi e che elude la semplice e lineare domanda. E cosi tocca riscrivere, e poi di nuovo, fino allo sfinimento.
Più è grave il rilievo che muoviamo, più è elusivo il riscontro da parte dell'amministrazione. Tocca all'opposizione rilevare le incompatibilità, far mettere in sicurezza un edificio evidentemente fatiscente e ben in vista al centro della città, segnalare strade con dissesti aggravati, lottare per impedire un nuovo scempio edilizio fronte mare, chiedere quel che non si vede fare, e continua a non vedersi fare, entrare in questioni che coinvolgono posizioni private, senza poter uscire sui giornali per raccontarle, ma il cui esito purtroppo si ripercuote negativamente su tutta la comunità.
Antonello Martini entra in una amministrazione 'alla frutta', che è il momento di commissariare perché l'attività, ordinaria e straordinaria, è paralizzata. È imbarazzante dover osservare delibere e convenzioni portate in consiglio senza che la maggioranza proponente, le abbia neppure lette. Sconsolante, dover osservare la revocazione di una gara aggiudicata senza documenti presentati e con punteggi fasulli. Irritante, dover subire minacce in consiglio, scoraggiante, non avere luminarie cittadine in tempo per il periodo natalizio perché non si è pagato il conto l'anno prima o sapere che il servizio di logopedia alle scuole è sospeso perché il Comune non versa il suo contributo. Allucinante che si assista all'attribuzione delle inefficienze al personale comunale 'assente, per nascondere fondamentali e strutturali mancanze, o al Covid, quando in Comuni limitrofi si è proceduto comunque e bene.
E' tutt'altro che comodo puntare i riflettori sulle “zone d'ombra” per contrastare la desolazione del nostro territorio, dove non c'è categoria che non soffra la fortissima depressione in cui il nostro sindaco, nella sua incapacità, ci ha calato nei suoi oramai nove anni di mandato e che Martini con il suo ingresso in maggioranza, ha purtroppo il 'merito' di prolungare" .
