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Cronaca | 07 febbraio 2022, 07:21

L’appello disperato di Cinzia Ferrara: “Se entro il 31 marzo non troverò una sistemazione, i miei 90 animali sono a rischio abbattimento”

Avviene nell’entroterra di Andora, mobilitazione anche nell’imperiese per trovare una soluzione dopo lo stop dell’Asl di Lucca per il trasferimento in Toscana

L’appello disperato di Cinzia Ferrara: “Se entro il 31 marzo non troverò una sistemazione, i miei 90 animali sono a rischio abbattimento”

Prima l’illusione di aver trovato, finalmente, una sistemazione, poi la doccia fredda che ha fatto nuovamente precipitare l'agricoltrice Cinzia Ferrara nella disperazione: se entro il 31 marzo 2022 non troverà una sistemazione per sé e per i suoi animali  sarà obbligata a lasciare la casa e i terreni dove attualmente vive, a Testico nell’entroterra di Andora e i suoi 90 animali rischiano la soppressione.

Nei mesi scorsi molte iniziative anche nella vicina provincia di Imperia sono state intraprese, con l’intermediazione del Comune di Testico, per aiutare Cinzia a trovare una nuova casa per sé e per i suoi animali. “Purtroppo -dice la Ferraraquando sembrava ormai raggiunto l’accordo con la ‘Fattoria didattica e sociale 'Fata Miele’ dell’associazione ‘Il Campo Dorato’ con sede in Toscana nel Comune di Pietrasanta, per sopraggiunti ostacoli sanitari e burocratici avanzati dall’Asl di Lucca, (nel frattempo si sono diffuse l’influenza aviaria e la peste suina che complicano il trasferimento di animali ndr) il progetto è decaduto”. 

Non chiede alcun compenso aggiunge - la Ferrara - ma solo un luogo abitabile con i miei animali, così da poter continuare ad occuparsi della loro custodia.  Nel caso, lo ribadisco, potrei anche collaborare gratuitamente come volontaria per la gestione e cura di altri animali già presenti nella fattoria di accoglienza, mettendo volentieri a disposizione la sua lunga esperienza fatta di attitudine, passione e molto cuore”.

Cinzia Ferrara è vittima della crisi economica conseguente al Covid. Ha dovuto interrompere la sua attività di vendita ambulante di prodotti biologici ed è naufragato un progetto ecologico, una vera e propria scelta di vita, legato alla concimazione e la cura dei terreni utilizzando le oche libere di pascolare sotto le coltivazioni di alberi da frutto.

È venuta, così, meno per lei la possibilità di pagare l’affitto del casolare di campagna e del terreno in località Roggio a Testico alle spalle di Andora e i proprietari che, evidentemente, hanno in animo di vendere immobile e terreno, hanno proceduto a formalizzare in tribunale le pratiche per lo sfratto che, fermato per qualche mese dalle sospensioni per il Covid e per la possibilità di trasferimento in Toscana, ma dal 31 marzo sarà esecutivo.

Diego David

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