Spetterà a Rivieracqua o ad Aiga rimborsare gli arretrati dovuti dal suo predecessore, in relazione alla gestione del luogo di acquisizione delle acque del Roya, in frazione Porra a Ventimiglia, a pochi chilometri dalla foce del fiume.
La decisione è stata presa giovedì scorso, al termine della riunione tra la stessa società, che ha preso in carico quanto aveva fino a pochi mesi fa l’Aiga (che si occupava del servizio idrico nel ventimigliese), il Comune di Ventimiglia e i responsabili della Riviera Française, azienda che si occupa del servizio sulla Costa Azzurra e nella regione Paca.
L’incontro si è svolto per approvare la relazione annuale dei conti di gestione del campo di acquisizione delle acque e ha permesso alle autorità locali di fare il punto sulla manutenzione e gestione dei pozzi di perforazione condivisi, che alimentano i due confini (quasi 450.000 abitanti), in una convenzione internazionale firmata dal 1972.
Il presidente dell’azienda francese, Yves Juhel, al termine dell’incontro ha accolto favorevolmente la decisione di Rivieracqua, che si è impegnata a rimborsare gli arretrati dovuti dal suo predecessore Aiga. Ovviamente la nuova azienda che gestisce il servizio idrico dovrà poi verificare eventuali rimborsi dalla precedente gestione. Una decisione attesa da diversi anni e che mette la parola fine a un contenzioso finanziario da circa 250.000 euro.
Durante l'incontro si è nuova parlato delle difficoltà per i lavori necessari a superare il calo del livello dell'acqua nei pozzi, dopo la tempesta Alex. Sono state evidenziate le difficoltà incontrate nell'ottenere le autorizzazioni necessarie dalla Regione Liguria, per svolgere un lavoro che è diventato indispensabile. Dal canto loro le autorità italiane hanno assicurato particolare attenzione all'argomento.
