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Politica | 31 gennaio 2022, 22:04

Volano gli stracci nel centrodestra, Toti replica alla Lega: "Pronto alla verifica di maggioranza", e sulla cena con Burlando... (Video)

"Non mi pare una cosa particolarmente misteriosa, ha detto il governatore ho risposto a interrogazioni stravaganti in questi sette anni e risponderò anche a questa"

Volano gli stracci nel centrodestra, Toti replica alla Lega: "Pronto alla verifica di maggioranza", e sulla cena con Burlando... (Video)

"Sono soddisfatto del lavoro fatto finora dall’amministrazione, mi spiace se qualche alleato non lo è, penso che si può sempre fare meglio, e questo vale, credo per tutti gli assessori della giunta, come vale per qualsiasi cittadino anche fuori". Lo ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti che questa sera ha convocato un punto stampa per replicare alle dichiarazioni di oggi pomeriggio della Lega, che ha chiesto una verifica all’interno della maggioranza dopo la spaccatura nel centrodestra per il voto sul Quirinale.

Toti, che ha confermato il sì alla verifica di maggioranza “nei modi che i partiti sceglieranno per discutere dell’azione politica”, nella mezzora di conferenza ha rivendicato le azioni fatte dalla sua amministrazione.

Tutti hanno qualche rammarico la sera di aver potuto fare qualcosa meglio. – commenta -  Complessivamente però, e non lo dico io, ma i liguri ritengono che nel primo quinquennio di amministrazione si sia fatto bene, tanto è vero che siamo passati dal 37% del primo mandato al 55% del secondo”. Il governatore ricorda agli alleati anche le percentuali raccolte dal suo partito ‘Cambiamo’ alle ultime regionali: “La lista che mi onoro porta il mio è il primo partito in Liguria, penso che tutti gli assessori abbiano dato il massimo per fare tutto quello che era in loro potere fare, per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e gli investimenti, la difesa delle coste, la rigenerazione urbana, come Begato, per quanto riguarda l’assegnazione dei fondi europei, siamo una delle migliori regioni italiane”.

Tra le critiche della Lega quelle dell’accentramento su Toti delle due principali deleghe: sanità e bilancio. Su quest’ultima Toti ha ricordato che la Liguria “ha una tripla A, siamo tra le regioni più solide dal punto di vista dell’assegnazione dei fondi europei, abbiamo faticato forse un po’ sul piano dello sviluppo rurale della passata amministrazione – qui Toti non ha risparmiato una frecciata all’ex assessore all’agricoltura Stefano Mai, oggi capogruppo della Lega in Regione – ma tutti gli altri sono stati assegnati con efficacia e soddisfazione”.

Sulla sanità Toti ricorda: “siamo stati costantemente la terza, quarta regione per capacità vaccinale”. Tra i meriti che rivendica anche quelli riguardanti la sperimentazione dei farmaci anticovid e l’uso dei monoclonali. “La sanità, che pure è sempre territorio difficile, soprattutto nei due anni di covid, resta comunque la quinta, sesta a livello nazionale per livelli essenziali di assistenza”. Il governatore sulla delega aggiunge poi che sia stato frutto di un accordo con l’intera maggioranza all’indomani delle elezioni, “tra gli alleati che giudicarono ruvidamente l’esperienza precedente”, qui il riferimento è all’ex vice presidente e assessore alla sanità Sonia Viale, esponente della Lega.

Toti, che si è detto aperto al dialogo con gli alleati, anche a ridiscutere le deleghe, ha escluso ogni ipotesi di sua candidatura alle politiche, dicendo di voler portare a termine il proprio mandato. Intendo finire il mio mandato fino al 2025 e non parteciperò a nessun’altra competizione elettorale per onorare il patto che mi lega ai liguri dal 2015 fino alla fine dell’ultima ora del mio mandato”.

Il presidente della Regione ha inoltre giudicato fuorviante l’affermazione degli esponenti della Lega sulla possibilità che la crisi possa ripercuotersi anche sulle future alleanze alle comunali: “C’è la disponibilità a parlare di tutto ciò abbia un senso, sono pronto a discutere, però se qualcuno mi dice che siccome abbiamo eletto Mattarella, Peracchini (sindaco di Spezia, ndr) deve andare a casa, c’è qualcosa che per dimensioni non si tiene”.

Toti ha infine risposto a una domanda sulla contestata cena con l’ex presidente della Regione Claudio Burlando, storico esponente del Partito Democratico su cui la Lega ha annunciato un’interrogazione in consiglio regionale: “Posso dire il menu: degli ottimi spaghetti alla bottarga e se ricordo bene un trancio di spigola e delle verdure bollite, quindi anche una parca cena, tutto sommato, a tarda ora a casa di comuni amici, una cena conviviale in cui si è parlato di molte cose, evidentemente anche dei temi di attualità come immagino discutiate con i vostri parenti o amici quando vi trovate a cena il sabato sera. Non mi pare una cosa particolarmente misteriosa, ho risposto a interrogazioni stravaganti in questi sette anni e risponderò anche a questa, ma credo che molti altri esponenti politici di maggioranza e opposizione si siano trovati a cena da amici comuni mangiando insieme, non è mio costume declinare e chiedere le generalità dei partecipanti quando mi si invita a cena, e comunque  mi ha fatto piacere scambiare delle idee con un signore che ha fatto il ministro dei trasporti, il governatore prima di me per dieci anni e il sindaco di Genova, sebbene in altre epoche”.

Francesco Li Noce

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