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Politica | 31 gennaio 2022, 18:01

"Traditi e pugnalati alla schiena", la Lega accusa Toti e invoca una verifica di maggioranza

Sul piatto non solo la tenuta della maggioranza, ma anche le future alleanze alle comunali: "Non vogliamo trovarci esponenti di sinistra nelle giunte"

"Traditi e pugnalati alla schiena", la Lega accusa Toti e invoca una verifica di maggioranza

"Traditi e pugnalati alla schiena", è il sentimento della Lega ligure che dopo il direttivo straordinario di questa mattina ha convocato la stampa per annunciare una verifica di maggioranza in Regione, dove il Carroccio conta due assessori, tra cui il vice presidente Alessandro Piana.

Sono pesanti gli strascichi tra Toti e gli alleati dopo il voto per il Quirinale che ha accentuato il divario all'interno del centrodestra. Ora la Lega che per ora resta in maggioranza, non si fida più del governatore, e lo dice apertamente per bocca del suo segretario federale Edoardo Rixi.

L'onorevole sottolinea come la Lega sia stata sempre accanto a Toti, e che il Carroccio si sia adoperato per "togliere il veto di Berlusconi sulla sua candidatura in Regione, anche per il secondo mandato", ma che il mancato voto da parte di Toti nei confronti della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati abbia rotto gli equilibri. Ufficialmente la Lega non rivendica niente, ma Rixi sottolinea l'accentramento su Toti delle principali deleghe, come bilancio e sanità. È probabile che la Lega chiederà ufficialmente a Toti di cedere almeno una di queste deleghe, non per forza per affidarle al Carroccio. "Ci sono anche tecnici molto validi. La sanità negli ultimi mesi è peggiorata e non solo per il covid".

La verifica di maggioranza servirà non solo a capire il futuro della giunta, ma anche a comprendere quale sarà il perimetro delle alleanze alle comunali. L'attenzione è soprattutto su Spezia, ma anche a Genova niente è dato per scontato. "Bucci finora ha sempre mantenuto la parola, che per noi è sacra, è su Toti che ci siamo sbagliati".

La Lega vede quello di Toti un tentativo di ottenere posti, magari un ministero all'interno del governo Draghi, e per farlo il presidente della Regione starebbe preparando un'alleanza con il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

"Non vogliamo rischiare di sostenere un candidato di centrodestra e trovarci esponenti del centrosinistra in giunta", ha detto Rixi riferendosi al ruolo della leader di Italia Viva in Liguria Raffaella Paita. Il segretario della Lega ha mostrato la foto di un giornale in cui viene riportato l'incontro tra Toti e l'ex presidente della Regione ed esponente PD Claudio Burlando sul futuro del porto. "Per quanto mi riguarda questo potrebbe essere un incontro in vista delle regionali 2023 se qualcuno deciderà di andare a Roma a fare il ministro", ha detto Rixi che ha accusato Toti anche di tenere riunioni di partito nella sede della Regione.

Tornando al Quirinale, Rixi sostiene che Toti avrebbe appoggiato Casini, "Era l'unico governatore che l'avrebbe sostenuto, ricordiamo che tre anni fa Casini è stato eletto con i voti del PD. Toti ha provato a farlo eleggere all'insaputa dei suoi alleati, ma gli è andata male".

Nel corso della conferenza stampa è arrivata una prima replica di Toti: "Se vogliono farmi cadere lo facciano, ma non credo lo faranno per il bene dei liguri". La Lega è pronta al termine della verifica a ritirare l'appoggio non votando i provvedimenti della maggioranza.

Francesco Li Noce

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