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Attualità | 22 gennaio 2022, 13:03

Imperia, assessore Gagliano: "Pedonalizzare tutta via Cascione? Sarebbe la ciliegina sulla torta"

Secondo il responsabile della viabilità, contrario nel 2016 alla Ztl, nella parte alta occorrono, però, una serie di valutazioni e il confronto con i commercianti

Imperia, assessore Gagliano: "Pedonalizzare tutta via Cascione? Sarebbe la ciliegina sulla torta"

A sorpresa l’assessore alla Viabilità Antonio Gagliano apre alla pedonalizzazione della seconda parte di via Cascione rilanciata attraverso il nostro giornale dal capogruppo in consiglio comunale di ‘Imperia di tutti’ Roberto Saluzzo.

“Sarebbe la ciliegina sulla torta, ma solo una volta trasferito il Comando dei vigili nell’ex consorzio di piazza Ricci, così come gli uffici di Arte, l’Agenzia delle Dogane e del Demanio nell’ex Banca d’Italia e riaperto il teatro “Cavour’. Tutti obiettivi che la nostra amministrazione sta perseguendo. Certo, prima occorre fare una serie di valutazioni a cominciare dalla viabilità e un confronto franco con i commercianti”.

Gagliano, gestore di un bar nell’isola pedonale, nel 2016, quando non rivestiva più incarichi politici dopo esser sceso dal Carroccio leghista era stato il principale avversario della Ztl e del restyling promossi dalla giunta guidata da Carlo Capacci, intraprendendo una battaglia con Palazzo civico e il comitato Via Cascione, isola Felice’ a colpi di carte bollate. A distanza di 6 anni l’argomento è tornato a tenere banco e sulla questione si sta sviluppando un dibattito che si preannuncia già acceso tra favorevoli e contrari.

"Quello che non bisogna fare – sottolinea Antonio Gagliano – è seguire la strada di Capacci che aveva imposto la sua visione senza confrontarsi con gli operatori, molti dei quali hanno sofferto e stanno ancora soffrendo per quella decisione affrettata. Innanzitutto, occorre studiare un piano della viabilità per non soffocare le alternative e il traffico che arriva dalle vallate alle spalle di Porto Maurizio, in particolar modo la mattina.Poi, ci sono soluzioni diverse alla chiusura secca, come per esempio, alternare gli orari di apertura e chiusura. Tutti aspetti che all’epoca la giunta Capacci non ci concesse di discutere”.

Nel dibattito è entrato anche il presidente del Civ Riccardo Caratto: “Personalmente sarei d’accordo, come Civ ci mettiamo, naturalmente, a disposizione per raccogliere opinioni tra i colleghi, un po’ come avevamo fatto con gli operatori della parte alta nel 2015”. Il dibattito è sorto in considerazione delle nuove aperture, in particolare di ristoranti, previste nel 2022, appunto, in via Cascione.

Diego David

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