Attualità - 15 gennaio 2022, 11:07

Uno studio Usa testa componenti della Cannabis contro il Covid: negozio di Ventimiglia regala 2 grammi

Dagli studi è emerso che due acidi cannabinoidi che si trovano comunemente nelle varietà di cannabis, l’acido cannabigerolico o Cbga e l’acido cannabidiolico Cbda, possono legarsi alla proteina spike del nuovo Coronavirus, impedendole così di entrare nelle cellule e causare infezioni.

Una ricerca condotta da alcuni affiliati alla Oregon State University, pubblicata sul Journal of Natural Products e rilanciata da ‘Forbes’, proverebbe uno studio che attesta come alcuni componenti della cannabis possano prevenire l’infezione da Covid-19 bloccando l’ingresso del virus nelle cellule.

In base alla notizia dello studio, il negozio ‘Mary Label’ di via Cavour a Ventimiglia ha deciso di offrire 2 grammi di cannabis light ad un alto contenuto di CBD per chi ha contratto il Covid o è a casa in quarantena, in modo totalmente gratuito.

Il negozio della città di confine ha però messo un paletto ben preciso: per ottenere l’omaggio, infatti, si deve inviare via whatsapp al numero 3518770487 la foto del certificato di messa in quarantena inviando indirizzo per la spedizione tramite corriere, oppure recarsi direttamente in negozio, al pomeriggio dalle 15 alle 19 fino ad esaurimento scorte.

Dagli studi è emerso che due acidi cannabinoidi che si trovano comunemente nelle varietà di cannabis, l’acido cannabigerolico o Cbga e l’acido cannabidiolico Cbda, possono legarsi alla proteina spike del nuovo Coronavirus, impedendole così di entrare nelle cellule e causare infezioni.