Era raggiante Cinzia Ferrara l’allevatrice di Testico, piccolo centro alle spalle di Andora per aver trovato per lei e per i suoi oltre 100 animali ospitalità in Toscana presso una fattoria didattica e sociale gestita dall’associazione 'Il campo dorato', ma l’influenza aviaria che sta colpendo i pennuti, in particolare gli allevamenti di tacchini e galline, ha rinviato tutto.
“L'Asl della Toscana -racconta Cinzia al nostro giornale – ha bloccato ogni trasferimento di animali sul proprio territorio a tempo indeterminato, una vera sfortuna. E pensare che il 18 dicembre avrei avuto lo sfratto esecutivo da parte dell’ufficiale giudiziario, ma fortunatamente la situazione si era sbloccata rendendomi felice. Avevo avuto una proroga fino a marzo, poi saremmo stati ospitati in una fattoria didattica e sociale in Toscana, a Pietrasanta. Si realizzava così il mio sogno”.
Cinzia Ferrara, ora a causa dell’intoppo dovuto all’aviaria rischia nuovamente di rimanere in mezzo alla strada e con lei gli oltre 100 animali, 50 oche, 30 galline, ma anche anatre, tacchini, asini, caprette, cani e gatti, a rischio soppressione se non si fosse trovata, una soluzione. Lo sfratto incombente, esecutivo dal 1º ottobre, metteva, infatti, a rischio la sopravvivenza dei capi e Cinzia, disperata, aveva lanciato un appello tramite le testate del nostro gruppo. Ne era nata una autentica mobilitazione a partire dalle province di Imperia e Savona. Il suo appello, alla fine, era stato raccolto da una associazione toscana, ‘Il campo Dorato’.
Cinzia e i suoi animali avevano trovato ospitalità nella fattoria didattica e sociale denominata ‘Fata Miele”, uno spazio di circa un ettaro con numerosi animali domestici, appunto, caprette, galline, conigli, pulcini, oche, cani, “che vivono -si legge sul sito internet dell’associazione - in piena armonia con gli esseri umani e per questo adatti ad essere ausilio di cura anche in casi di disabilità fisica, psichica ed emotiva”.
“Mi era stato dato tempo fino a marzo per sgomberare, anche per consentire all’associazione di ingrandire le strutture e poterci ospitare, ma contavo di perfezionare il trasferimento prima tale era la gioia. Spero di poter raggiungere, comunque, la località toscana divieti permettendo”.
I focolai di influenza aviaria, infatti, stanno aumentando in Italia, concentrati soprattutto in Veneto dove sono stati sono localizzati in provincia di Verona, Vicenza e Padova, mentre al di fuori del Veneto se ne contano alcuniu tra Lombardia, Lazio e Friuli Venezia Giulia.
“Ringrazio tutti coloro che in questo periodo mi hanno dato il loro conforto e mi sono stati vicini a cominciare dal sindaco di Testico Lucia Moscato, l’avvocato che ha seguito il mio caso, l’associazione Aidaa di Milano e dal suo presidente Lorenzo Croce”, sottolinea la Ferrara. “Già stavo pensando al non facile trasferimento, magari mettendo insieme una raccolta di fondi, ma ora – conclude Cinzia – bisogna vedere cosa accadrà”.