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Politica | 04 dicembre 2021, 13:42

Rt: ecco come l’azienda ha vinto (in parte) il ricorso sblocca-conti, il giudice “Svolge un servizio essenziale. Somme impignorabili grazie all’istanza di concordato"

Depositate le motivazioni da parte del Tribunale di Imperia con cui a fine novembre la Riviera Trasporti è ‘rientrata’ in possesso dei fondi verso i quali la creditrice ‘Arriva Srl’ Italia aveva avanzato il pignoramento

Rt: ecco come l’azienda ha vinto (in parte) il ricorso sblocca-conti, il giudice “Svolge un servizio essenziale. Somme impignorabili grazie all’istanza di concordato"

“È impossibile scindere tra prestazioni anteriori e prestazioni posteriori all’inizio della procedura concorsuale, si ritiene cadano nel rigoroso divieto di pignoramento le ultime quattro retribuzioni mensili del 2021 ed in generale tutte le somme a credito maturate successivamente alla proposizione del ricorso per concordato”. Queste le motivazioni della sentenza, depositata dal giudice del Tribunale di Imperia, Martina Badano, che il 25 novembre scorso ha accolto  l'opposizione all'istanza di pignoramento presentata da Riviera Trasporti.

In ballo c'era la causa di pignoramento dei crediti da parte di ‘Arriva Srl Italia’, a sua volta creditrice di Rt per circa 3 milioni e mezzo di euro. Il magistrato quindi ha accolto in parte l’impugnazione dell’azienda di trasporto locale della provincia di Imperia e nei giorni scorsi ha liberato i conti. Somme queste che hanno permesso all’azienda di versare ai 300 dipendenti lo stipendio di novembre e di programmare il saldo di quello di dicembre e parte della tredicesima mensilità. Restano, però sospese le somme dei mesi di settembre e di agosto per un totale di circa un milione e mezzo di euro. 

Per il giudice imperiese Rt è ‘salva’, dall’azione di pignoramento, grazie all’ ‘ombrello protettivo’ da ricercare nell’istanza di concordato. In buona sostanza vige ‘il divieto assoluto di pignorare somme (crediti) che, scrive il magistrato in sentenza, non sono ancora maturati alla data del concordato, 29 luglio 2021, in quanto si tratta di incrementi patrimoniali dell’impresa insolvente che si è obbligata a mettere a disposizione del concordato (…)Inoltre, le ragioni di carattere pubblicistico deputate alla salvaguardia del patrimonio delle imprese in concordato si impongono a più forte ragione nella vicenda in esame in cui il pignoramento è stato iscritto a ruolo il 6 ottobre 2021 ossia a cavallo tra la notifica alla debitrice, il 13 settembre 2021, e la pubblicazione della domanda concordataria  il 27 settembre 2021”.

Ed è per questo che “il mese di settembre 2021 e quelli del semestre compreso tra il primo aprile 2021 e il 30 settembre devono ritenersi sottratti alla pressione esecutiva dei creditori in quanto si tratta di diritto di credito maturati dopo la data di pubblicazione nel registro delle imprese della domanda di concordato della società debitrice 27 settembre 2021”.

“Nella giurisprudenza più autorevole - si legge nel dispositivo - il meccanismo di protezione sotteso alla legge fallimentare, mira a tutelare il debitore da aggressioni di singoli creditori (nella causa in esame ossia Arriva Italia ndr) che possono ostacolare il tentativo di composizione della crisi, e in scala maggiore a tutelare interessi pubblici connessi con la funzione e la procedura concordataria».

Un ulteriore elemento che il giudice non ha per nulla sottovalutato è che all’Rt comunque viene riconosciuto “lo svolgimento di un servizio pubblico locale essenziale”. Ed è per questo che le somme, versate dalla Provincia all’azienda per permettere la prosecuzione del servizio di trasporto non sono pignorabili da ‘Arriva Italia’ non sono pignorabili “in quanto somme predestinate all’espletamento dei servizi locali indispensabili in base al testo unico degli Enti locali”.

Ecco nel dettaglio le somme che per il giudice non sono ‘aggredibili’ da parte della creditrice ‘Arriva Italia’ e che quindi sono tornate nella disponibilità della Rt: “4 milioni e 139 mila e 076,80 euro,  ultimo quadrimestre del 2021, 3 milioni e 152 mila e 520,75 euro ( i corrispettivi dal 1 gennaio del 2022 fino al 30 marzo 2022 termine finale del contratto), 291 mila e 061, 80 per servizi aggiuntivi scolastici 2021, 1 milione e 195 mila e 798,52 euro relativi al contributo complessivamente concesso a Rt, come da dichiarazione della Regione Liguria, ed infine 1 milione e 38 mila e 013,44 euro relativi al contributo concesso ad Rt per l’acquisto di nuovo materiale rotabile”.

Angela Panzera

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