Martedì 7 dicembre alle ore 21.15 e mercoledì 8 dicembre alle ore 17.00 sesto appuntamento della rassegna 'T: come Teatro' de Lo Spazio Vuoto con lo spettacolo Holy Boobs, dramma comico clownesco di e con Serena Vergari. Regia di Paolo Gargiulo.
La trama nello specifico: una donna comune con l'ossessione del bello, stanca di non essere più all'altezza dello stereotipo imposto dall'immaginario collettivo, prova in tutti i modi ad essere accettata e ad accettarsi fino al punto di stravolgere totalmente il suo aspetto, intervenendo chirurgicamente sul proprio corpo. Gag clownesche si susseguono generando empatia con il pubblico, che dopo tante risate si ritrova a provare pena per questa ragazza ingenua e insicura. La protagonista raggiungerà l'obiettivo annullando completamente sé stessa, lasciando il posto a una creatura divinamente grottesca. L'umanità nel disperato tentativo di raggiungere il Divino cade rovinosamente dalla sua Torre di Babele. Non è più la natura a dettare le leggi, ma l'uomo che, sostituendosi a essa, impone prepotentemente la sua visione standardizzata di bellezza. Nel monologo la scelta del clown sta nel suo continuo rapporto con il fallimento: ogni tentativo messo in atto dal pagliaccio gli si ritorce irrimediabilmente contro. Qui la protagonista, sconfitta dagli eventi, perde la dinamica bambinesca, abbandonandosi ad un lato più oscuro e profondo che è dentro ognuno di noi.
Serena Vergari è una artista pugliese. Inizia il suo percorso esplorando le arti visive e consegue il Diploma Artistico in Disegno Industriale. Prosegue gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce frequentando i corsi di Scenografia. Torino sarà la città in cui maturerà il suo talento comico ed interpretativo. Qui s'iscrive e si diploma presso l'Atelier teatro fisico di Philip Radice, dove avrà la possibilità di lavorare con maestri quali Eugenio Allegri, Jef Johnson, Ginevra Scaglia, Riccardo Maffiotti, Andrea Bochicchio, Domenico Lannutti, Girolamo Lucania, Silvia Laniado. “Holy Boobs – Dramma Comico Clownesco” è la sua ultima creazione. La regia è a cura del socio e compagno Paolo Gargiulo.