Politica - 29 novembre 2021, 12:32

Elezioni provinciali, Scajola scende in campo: "L'ho fatto per risolvere i problemi. Ora appoggiato da chi non mi voleva come sindaco, ma ne sono lieto" (foto e video)

L'ex ministro ha illustrato i motivi che l'hanno portato a candidarsi alla guida dell'ente: "Non avrò indennità o benefit". E sul sindaco di Sanremo: "mi dispiace non abbia avuto i numeri necessari per questa sfida"

“Preoccupato di questa situazione ho dato la mia disponibilità ad aggiungere questo impegno a quello di sindaco del capoluogo. Ho preso tempo, ho ragionato con la mia famiglia e con la Giunta e di fronte alle situazioni ho dato quindi la mia disponibilità a scendere in campo”.  Queste le parole di Claudio Scajola che stamani ha incontrato la stampa per illustrare i contenuti del programma di lavoro che intende proporre, quale presidente della Provincia di Imperia, all'attenzione degli amministratori locali per il rilancio del territorio. E tra questi il sindaco del capoluogo vede come prioritari la gestione dell’emergenza idrica, il ciclo dei rifiuti con il progetto del biodigestore, i trasporti, la sanità. "Problemi complicati, ha sottolineato, poichè sono stati lasciati andare per troppi anni. Ma poi ci sono quelli del futuro come le infrastrutture. Bisogna definire la ferrovia Andora-Finale e abbiamo bisogno di far partire e ci vorranno 10 anni l'Albenga-Carcare-Predosa che ci interseca la Torino-Savona e la Voltri-Alessandria e abbiamo bisogno di completare l'Aurelia Bis, di effettuare manutenzione sulla rete viaria interna". 

“I problemi  della nostra provincia sono stati gli unici motivi per cui ho accettato di candidarmi, chiosa Scajola. Non avrò indennità o benefit, sarà solo una fatica in più, ma occorre risolverli”.

Nella lista depositata sabato scorso il centrodestra ha schierato a fianco di Scajola, per la carica di consiglieri provinciali Patrizia Badino, consigliere comunale a Sanremo, Armando Biasi sindaco di Vallecrosia, Paola Carli consigliere a Mendatica, Mario Conio sindaco di Taggia, Luigino Dellerba primo cittadino di Aurigo e attuale presidente reggente della Provincia, Barbara Feltrin, assessore a Diano Marina, Vittorio Ingenito sindaco di Bordighera, Manuela Sasso sindaco di Molini di Triora, Andrea Spinosi presidente del consiglio comunale di Ventimiglia e Daniele Ventimiglia consigliere comunale di Sanremo.

“Ho detto a tutti coloro che mi hanno chiesto di candidarmi di darmi una rosa di nomi, ha spiegato Scajola, sono molto contento come cittadino che ci siano in tutto 3 liste, avrei voluto che ci fosse anche un altro candidato, ma non ha ricevuto l'appoggio necessario. Ho chiesto ai partiti che ogni luogo della Provincia venisse rappresentato. Ho piacere che il sindaco di Sanremo si sia candidato perché anche Sanremo deve avere la sua giusta rappresentatività. Tanto che ho voluto due candidati di Sanremo anche nella mia lista". 

Dopo il dietro front proprio del sindaco della città dei fiori, l'ex ministro è l'unico candidato alla presidenza della Provincia e la sua vittoria appare quindi scontata. In suo sostegno ci sono 'Cambiamo', la Lega e poi Fratelli d'Italia e Forza Italia.  "Ho letto in questi giorni le corse più svariate, ha detto. Chi non si è candidato è perché non ha trovato il sostegno necessario. Ho avuto il piacere di vedere che ci sono stati, però una cinquantina di sindaci e oltre trecento amministratori che hanno firmato per la mia candidatura. Mi dispiace non trovare avversarsi, ha affermato il primo cittadino imperiese. Poichè avevo letto che il sindaco Biancheri se mi candidavo io si candidava anche lui sarei stato lieto invece, ho visto che non ha avuto i numeri necessari per fare questa sfida. Ciò mi serve per dire che dopo il 18 dicembre il mio compito sarà di far sì che tutta questa provincia sui grandi temi sia la più unità possibile, ma era giusto prima scegliere e che facessero la scelta gli amministratori della provincia e non qualche pranzetto". 

Per Scajola la Provincia deve avere un "ruolo principale di coordinamento e aiuto ai territori; abbiamo 66 comuni - ha evidenziato-  i finanziamenti non possono essere concentrati solo in una città il primo compito sarà quello di potenziare gli uffici e rilanciare i piccoli comuni. Voglio dare attenzione ai giovani. La popolazione è diminuita di 10 mila unità negli ultimi 20 anni. Ed è un cattivo dato. Bisogna dare prospettive. La rete è il futuro con cui si farà tutto e i nostri giovani devono essere messi in condizioni di poter lavorare a distanza, di fare qualsiasi mestiere da lontano e anche le persone che possiamo attirare qui da noi senza rete non vengono. Dobbiamo fare una banda ultralarga che collega il territorio".

Scajola ha anche ripercorso i motivi che l'hanno portato a candidarsi alla carica di sindaco di Imperia. "Io sono rimasto fermo. L'ho sentito come un dovere ossia aiutare la mia città a crescere perchè la vedevo in grande crisi. Mi risposero tutti di no. Questa volta non volevo fare il presidente della Provincia e di fronte alla gravità dei problemi, la maggiorparte di coloro che l'altra volta non volevano appoggiarmi hanno pensato che io potessi essere utile e ne sono lieto. Ero molto dubbioso perchè in automatico devo ricandidarmi a sindaco e non posso dopo un anno abbandonare. E' quindi una scelta dalla doppia valenza. Con Toti abbiamo avuto un rapporto dialettico molto acceso, ma un rapporto istituzionale assolutamente corretto. I tutti i progetti presentati dal comune di Imperia in questi tre anni, anche perchè era impossibile affossarli, ho trovato la massima collaborazione da Toti e nel tempo ognuno di noi ha conosciuto meglio l'altro". 

 

Angela Panzera-Diego David