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Sport | 27 novembre 2021, 20:22

Pallanuoto: Serie A2, Rari perde a Lavagna 9-5. Controlla per due tempi poi il crollo

Non basta la tripletta di capitan Somà. I giallorossi soffrono le ripartenze avversarie e un arbitraggio discutibile

Pallanuoto: Serie A2, Rari perde a Lavagna 9-5. Controlla per due tempi poi il crollo

La Rari fa e poi disfa:  a Lavagna finisce 9-5 per i padroni di casa. I ragazzi di Pisano controllano il match per due tempi e mezzo poi crollano, sorprendentemente, sotto le controfughe dei levantini.

Match equilibrato alla ‘Comunale’  dove, nei primissimi frangenti, sono i padroni di casa a sbloccare i giochi con Luci che, in superiorità,  lascia partire un destro ad incrociare prendendo contro tempo Federico Merano. La Rari però rialza subito la testa e mette nel mirino la porta difesa da Gabutti: in particolare è capitan Somà che prende le misure centrando dapprima la traversa, a uomo in pù, e poi segnando il gol del pareggio.
La squadra di Martini, sul possesso successivo,  ritrova il vantaggio con il gol di Luca Pedroni. Quando i levantini si affacciano dalle parti di Merano, sono sempre pericolosi ma il portiere mette in mostra le sue doti, coadiuvato da una attenta difesa. Dall’altro lato, gli avanti giallorossi danno gran lavoro anche a Gabutti, estremo difensore del Lavagna, e infatti respinge il penalty (procurato da Corio) tirato da Somà.
La Rari però non molla e nel finale di tempo ribalta il punteggio con l’ uno-due firmato Lengueglia-Somà, negli ultimi trenta secondi.

Cesini e compagni proseguono la propria marcia e vanno in rete, in superiorità, con Nicola Taramasco aprendo i secondi otto minuti. L’ Imperia vola così sul doppio vantaggio e sembra avere il match in pugno ma inaspettatamente cala di intensità e fatica a proporsi dalle parti di Gabutti. Merano alza le barricate e la difesa fa come può. A cavallo del cambio vasca, i padroni di casa confezionano un 4-0 che capovolge la situazione. Se da un lato sono letali le ripartenze dei lavagnesi, la Rari invece  è troppo frettolosa ed imprecisa nel concludere le azioni e rimane a bocca asciutta per 15 minuti.

Piove sul bagnato quando, nel finale di terzo tempo e risultato sul 6-4, Cesini  riceve un duro colpo al volto ma  l’arbitro decreta una discutibile simultanea, che è anche la terza penalità per il centrovasca marchigiano. La difesa di Pisano si disunisce e un cinico Lavagna ne approfitta colpendo sempre in ripartenza tanto che i gol subiti consecutivamente diventano sei, con l’immarcabile Pedroni che cala il poker,  e soltanto un ottimo Merano  evita un passivo peggiore.
A metà dell’ultimo periodo , il rigore trasformato da capitan Somà quantomeno interrompe il digiuno in zona gol dove paga un’altra prestazione negativa in fase di superiorità. La sirena sancisce il 9-5 finale grazie al quale il Lavagna sorpassa la Rari in classifica.

I giallorossi torneranno in vasca sabato prossimo 4 dicembre  quando alla ‘Cascione’ arriverà il forte Camogli.

IL TABELLINO

LAVAGNA90 – RARI NANTES IMPERIA’57  9-5
(2-3; 1-1; 3-0; 3-1)

LAVAGNA – Gabutti; Elefante, Galea, Pedroni M., Pedroni L. 4 , Vario, Prian, Botto, Luce 2, Cimarosti 2, Menicocci, Magistrini 1, Casagrande. All.: Martini
IMPERIA – Merano F., Cipriani, Giordano, Bracco, Gandini, Merano G., Lengueglia 1, Corio, Taramasco N. 1, Somà cap. 3, Rocchi, Cesini, Taramasco F. All.: Pisano
 Uscito per limite di falli Cesini (I) nel terzo tempo; Sup.Num.: Lavagna 4/11 ; Imperia 2/15 + due rigori (uno realizzato e uno parato)

c.s.

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