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Attualità | 21 ottobre 2021, 17:30

Ospedale Unico a Taggia: avviso per i proprietari dei terreni, primo passo verso le future procedure di esproprio di ASL 1

Inizia a prendere forma la procedura finalizzata all'esproprio delle aree che ospiteranno l'Ospedale Unico di Taggia.

(nella gallery anche i vecchi rendering dell'ospedale)

(nella gallery anche i vecchi rendering dell'ospedale)

Inizia a prendere forma la procedura finalizzata all'esproprio delle aree che ospiteranno l'Ospedale Unico di Taggia. Sono ben 321 i mappali interessati. 

La giunta comunale ha fatto quello che si potrebbe definire il primo passo nel cammino che porterà all'esproprio, procedura quest'ultima che sarà curata da ASL 1. Quindi, l'amministrazione del sindaco Mario Conio  ha dato mandato all'Ufficio Patrimonio di pubblicare un avviso informativo per rendere edotta la popolazione interessata, circa il vincolo su questi terreni, mediante adozione di una variante urbanistica. I proprietari avranno 30 giorni di tempo per porre le loro osservazioni al Comune tramite indirizzo di posta e pec. Osservazioni a cui però risponderà ASL 1.

L'Ospedale Unico come è ormai noto sorgerà a nord della stazione ferroviaria di Taggia. Impegnerà un'area  di circa 130mila mq, tra la superstrada e la strada vecchia, una lingua di terreni dove oggi sono presenti principalmente coltivazioni agricole. 

Si tratta di un'opera il cui costo è di 225 milioni. Somma finanziata da Inail. Il progetto dovrebbe essere approvato entro il 2024 e a quel punto stando al cronoprogramma, l'opera dovrebbe essere completata nei successivi 3 anni. Oltre all'Ospedale vero e proprio bisogna pensare che ci saranno anche alcune opere ingegneristiche importanti finalizzate a garantire il corretto funzionamento del noscomio, pensiamo solo, ad esempio, all'implementazione dei collegamenti con la rete idrica piuttosto che con il depuratore. A questo poi si aggiunge anche la necessità di predisporre ulteriori vie di collegamento e parcheggi. Un'opera complessa.  

Se da un lato il Comune conta di chiudere la sua partita entro la primavera, con il passaggio della variante dal consiglio comunale, nel frattempo l'ASL 1 ha costituito il gruppo di lavoro che dovrà rivedere lo studio di fattibilità dell'opera. L'obiettivo è andare ad apportare le modifiche al documento aggiornandolo a quelle che sono le necessità odierne, emerse anche a fronte del periodo di pandemia Covid che stiamo vivendo e a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri per la sanità in provincia di Imperia. 

Stefano Michero

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