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Economia | 14 ottobre 2021, 09:52

Mercato dei fiori di Sanremo: +60% di fatturato nell'ultima stagione, un risultato che ora guarda al futuro

Ne abbiamo parlato con Andrea Gorlero, Franco Barbagelata, Mauro Albanese e Lucia Artusi. Il momento d'oro della floricoltura rende necessario un impegno del Mercato per consolidare il risultato esponenziale e costante degli ultimi anni e imporsi come riferimento europeo in futuro.

"L'anno scorso nella stagione iniziata a novembre 2020 e terminata a maggio 2021, il fatturato complessivo di asta e deposito è stato di 9 milioni 763mila euro. Un incremento del 60%"

Arriva dalle parole di Andrea Gorlero, presidente di Amaie Energia, il dato più significativo sul 'periodo d'oro' che sta attraversando il Mercato dei Fiori di Sanremo. Un risultato difficilmente replicabile ma che fa ben sperare per il futuro e soprattutto indica un consolidamento dell'economia floricola tanto sulla provincia di Imperia, quanto sullo scenario europeo e internazionale. 

Una crescita esponenziale e costante, legata comunque a una strategia di investimento sul Mercato che è sempre rimasta con i piedi per terra: come confermato dallo stesso Gorlero, dal cda di Amaie Energia oggi presente con Mauro Albanese, Claudia Rodini e Antonio Fera, dall'assessore Lucia Artusi e dal direttore della struttura Franco Barbagelata. Un incontro che ha permesso l'analisi dei dati del mercato dei fiori, per guardare anche a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri di crescita. 

LE INTERVISTE


"Stiamo vivendo un grande rilancio della floricoltura che diciamolo sta andando bene e rispetto a questo il Mercato dei fiori non può essere assente e abbiamo il dovere di dare un contributo a questo clima di ottimismo che si sta respirando. - sottolinea Gorlero - Stiamo con i piedi per terra e vogliamo rafforzare la presenza del Mercato che obiettivamente ha ampi margini di miglioramento". 

La crescita e gli investimenti sono sostenuti dall'azione dell'amministrazione comunale, come ha spiegato l'assessore Lucia Artusi: "Grazie al lavoro e all'impegno di tutti il Mercato dei fiori si conferma eccellenza sia per le attività che per il brand. Ho trovato l'idea dei sacchetti (con logo e marchio ndr) intelligente perchè si tratta di un veicolo semplice che però porta il nome in giro per l'Europa, una forma di promozione davvero efficace". 

"Il fatturato del mercato è in crescita. - rimarca l'assessore - Cercheremo di incentivare i produttori grazie agli investimenti già fatti e che si andranno a fare nei prossimi anni. Ci stiamo prodigando per spostarlo a un piano, portare una nuova cella frigo e introdurre un nuovo software per l'asta".

Proprio su dati economici in crescita a fronte di investimenti mirati, ha fatto il punto il direttore Barbagelata: "È stata una stagione molto interessante, già nel maggio 2020 avevamo avuto buoni riscontri. Abbiamo fatto delle mosse per consolidare quel risultato. Dallo scorso anno stampiamo 30 quintali di sacchetti, circa 300mila sacchetti per 15milioni di steli solo per asta e deposito, in maniera contingentata. Questi sacchetti partiranno da Sanremo e arriveranno ad esempio, in un negozio di fiori ad Amburgo. Un sacchetto con il nostro marchio, conforme e determinate caratteristiche rispetto alle normative europee. E' un importante biglietto da visita per farci conoscere. Pensate che oggi abbiamo tra le 130 e le 140 produzioni, davvero tante e i nostri fiori arrivano in tutto il mondo, si trovano a Cuba, in Cina, negli USA e naturalmente in tutta Europa. La nostra attenzione è verso i produttori che non frequentano il mercato. A loro diciamo che ci siamo e siamo in crescita. Poi pensiamo anche a fare degli investimenti sul personale per introdurre figure mirate per continuare a crescere. I risultati di oggi nascono grazie alle persone che c'erano".

Una strategia promozionale sui fiori del Mercato di Sanremo che si è vista anche sul palco dell'ultimo Festival con bouquet consegnati non solo alle donne ma anche agli uomini, in quanto si tratta di un bene che non conosce genere e interessa tutti. Poi, anche la campagna promozionale in Europa, 2milioni di euro, mirata su Austria, Germania e Olanda, uno slogan forte, 'il fiore cerca sempre la luce' per far capire che passata la pandemia come i fiori si dovrà cercare il lato positivo della vita.

La svolta verso questa costante crescita di fatturato è stata determinata dal pagamento assicurato a 30 giorni. Lo ha ricordato Mauro Albanese, oggi nel cda di Amaie Energia ma ex presidente nel 2013. "All'epoca si viaggiava su 1.3 milioni di euro e oggi siamo a quasi 10milioni di euro. - ricorda - Dietro c'è tanto lavoro, tanto impegno e la credibilità che Amaie Energia ha assunto rispetto al mondo floricoltura. Il problema dei pagamenti in ritardo era costante all'interno degli incontri con tutti i soggetti legati al Mercato. La garanzia del credito a 30 giorni è stata la soluzione. Superato il problema a commercianti e produttori non è sembrato vero. In modo esponenziale abbiamo avuto un aumento del fatturato. E' cambiato tutto. Un aumento costante che fa ben sperare per gli anni a venire. I produttori sono tornati a credere nel mercato e un passaparola positivo incide molto".  

"Sinergia e collaborazione con l'assessorato del Comune, una attenzione al futuro con l'aggiornamento delle tecnologie. - conferma Claudia Rodini del cda - Anche in un periodo così ristretto ci hanno permesso di avere una evoluzione più che positiva e ora siamo impegnati per la valorizzazione del territorio".

Una chiosa sugli scenari futuri che interesseranno Amaie Energia e Comune di Sanremo per il Mercato dei fiori, è arrivata da Gorlero: "La superficie destinata ad asta e deposito deve essere implementata e ingrandita, oltre a essere spostata in un'altra zona della struttura. Il Mercato deve diventare polivalente. Il comune ha voluto mettere una scuola, ci sono attività di carattere sportivo però ci sono margini enormi per una struttura che abbia un fatturato molto superiore a quello attuale. Noi ci siamo e ci stiamo organizzando con il Comune per trovare un modo di fare una convenzione trentatrennale che marca il passo proprio perchè ci sono tante problematiche connesse ma penso che alla fine, a breve, questo risultato sarà raggiunto e a quel punto sarà il momento degli investimenti più grandi. Oggi facciamo investimenti minori, mirati ma con la prospettiva in futuro di fare ulteriori passi, magari non riusciremo a raggiungere i nostri concorrenti olandesi però per rimarcare un ruolo fondamentale nella floricultura europea".

Stefano Michero

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