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Politica | 27 settembre 2021, 13:57

Difficile situazione per la Riviera Trasporti: i sindacati si riuniscono e chiedono un intervento della Regione

"Questa situazione di stallo, certamente determinata da mancanza di decisioni concrete sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori, aggravata da un decreto ingiuntivo ‘ad orologeria’, sta causando una situazione di insostenibilità da parte del personale che in mancanza di una rapida erogazione del proprio stipendio non potrà trovare sostentamento per 300 oneste famiglie”.

Difficile situazione per la Riviera Trasporti: i sindacati si riuniscono e chiedono un intervento della Regione

Riunione delle segreterie regionali dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal, quest’oggi con i rappresentanti territoriali della Provincia di Imperia, tutti dipendenti di Riviera Trasporti.

I lavoratori della Rt hanno rappresentato agli organi regionali il quadro complicatissimo che sta, da tempo, li sta colpendo. “La deficitaria situazione economica e patrimoniale dell’azienda – sottolineano le organizzazioni - scaturita nella redazione di un piano di concordato in bianco, l’incertezza sul futuro dell’azienda e sull’affidamento del servizio basterebbero già da sole per determinare un pesantissimo clima lavorativo tra tutti i dipendenti della società. Oggi, non fosse sufficiente quanto sopra esposto, i lavoratori sono stati privati del loro diritto alla retribuzione, infatti gli stipendi non sono stati erogati nonostante i dipendenti abbiamo regolarmente svolto il proprio lavoro in una situazione così complicata”.

Non basta una comunicazione da parte dell’azienda per rasserenare i lavoratori circa l’effettivo pagamento dei loro stipendi: “Veniamo informati di un prossimo consiglio di amministrazione dell’azienda – proseguono - seguito da un’assemblea dei soci, che potrebbe nominare un nuovo Cda. Il nuovo o il vecchio Cda deve assolutamente trovare il modo di sbloccare immediatamente le risorse da erogare ai lavoratori per garantire il pagamento degli stipendi. Questa situazione di stallo, certamente determinata da mancanza di decisioni concrete sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori, aggravata da un decreto ingiuntivo ‘ad orologeria’, sta causando una situazione di insostenibilità da parte del personale che in mancanza di una rapida erogazione del proprio stipendio non potrà trovare sostentamento per 300 oneste famiglie”.

Le segreterie regionali di categoria hanno chiesto un rapido intervento da parte degli enti proprietari, anche attraverso propri diretti provvedimenti, utili a sbloccare immediatamente la situazione: “Tutto ciò potrebbe causare pesanti difficoltà a tutto il territorio oltre che ai lavoratori in questione. Anche la Regione non può restare assente da una tale emergenza, pertanto a breve invieremo alla stessa una urgente richiesta d’incontro. Le segreterie territoriali di Imperia hanno già avviato le procedure di raffreddamento. Le scelte sbagliate o la mancanza delle stesse adoperate dalla politica e reiterate nel tempo, non possono diventare la scusa per addebitare nuovamente ai lavoratori, i quali hanno già subito la disdetta della contrattazione di secondo livello nel 2014, inefficienze decisionali e gestionali che non appartengono al mondo del lavoro”.

Carlo Alessi

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