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Attualità | 17 settembre 2021, 22:11

Ventimiglia: transito di migranti sulla A10, l'associazione Terre di Grimaldi scrive all'azienda “Condotta irresponsabile”

“Trasmetteremo la risposta di AdF all’Autorità Giudiziaria per le verifiche del caso”

Uno dei buchi nelle reti dell'autostrada

Uno dei buchi nelle reti dell'autostrada

L'associazione Terre di Grimaldi segnala ad Autostrada dei Fiori la situazione di pericolo per il continuo transito di migranti a piedi al confine con la Francia. Situazione ben visibile anche per i continui danni alla recinzione della A10.

Scrive l'associazione: “I trafficanti e i migranti che da Ventimiglia vogliono andare in Francia passano da Grimaldi, ormai lo sanno tutti. Una parte di loro percorre i numerosi sentieri che collegano l’entroterra di Ventimiglia a quello di Mentone attraverso i boschi, mentre molti prendono la strada più comoda, cioè l’autostrada A10, in entrambe le corsie perché essendo a piedi non si preoccupano certo del senso di marcia dei veicoli.  Naturalmente le pertinenze dell’Autostrada sono recintate, ma la recinzione è del tutto inadeguata, e la prova di ciò è il fatto che bastano un paio di tronchesine da elettricista per tagliarla, trattandosi di una banale rete in filo metallico elettrosaldata, poco più resistente di quelle che si usano per recintare orti e giardini.
Il 3 agosto, dopo l’ennesimo danneggiamento della rete, abbiamo scritto una PEC ad Autostrada dei Fiori, segnalando l’ennesimo sfondamento e suggerendo un rimedio definitivo, cioè la sostituzione della rete con un muro in cemento di almeno 3 metri di altezza o, in subordine, l’installazione di strati sovrapposti di filo spinato a partire dal piede della recinzione. La risposta di AdF, pervenutaci ieri a firma del direttore tecnico, Maurizio Deiana, è stata talmente ridicola che merita di essere citata per intero:  “Facciamo riferimento alla sua mail del 03.08.21 con la quale ci ha segnalato il danneggiamento della rete di recinzione in corrispondenza dell’ imbocco ovest della galleria Grimaldi, in prossimità del confine francese. Tale situazione, ben nota alla nostra società, è causata dal flusso dei migranti diretti verso il confine ed a tale riguardi abbiamo già eseguito negli anni scorsi un intervento di potenziamernto della recinzione esistente, concordato con le forze dell’ ordine. Nonostante ciò, gli episodi di danneggiamento proseguono e riteniamo che ulteriori rialzamenti delle reti non consentirebbero di risolvere il problema in quanto riteniamo tale tipo di interventi non sufficienti ad arrestare il fenomeno migratorio. Vi informiamo che in quella zona, in accordo con le FF.OO. sono stati da tempo installati sensori di rilevamento dei pedoni, collegati al nostro centro operativo che a sua volta è in contatto con il centro operativo della Polizia, che consentono di effettuare interventi urgenti in caso di presenza di persone a piedi. A riguardo della presenza di rifiuti abbandonati, vi informiamo che abbiamo incaricato una ditta specializzata di effettuare la raccolta e lo smaltimento degli stessi, tale attività si svolgerà nella settimana dal 20 al 24 settembre””.

Conclude l'associazione: “Quindi, tralasciando il tono di sufficienza che trasuda nella risposta riepiloghiamo: AdF ammette di essere a conoscenza del problema da anni; AdF ammette che la vecchia recinzione non era adeguata (certo che no, era praticamente una rete “da polli”, bassa e più volte rabberciata alla meglio);
 AdF ammette che nemmeno questa recinzione è adatta, visto che i danneggiamenti continuano e le “passeggiate” pure; AdF non ha nemmeno letto la nostra mail con attenzione, visto che noi non proponiamo l’innalzamento della rete, ma la sua sostituzione con un muro in cemento, alto almeno 3 metri e sormontato da filo spinato; nonostante tutto, AdF non intende prendere alcun provvedimento per tutelare la sicurezza di chi transita in quel tratto di autostrada, continuando a esporre gli automobilisti al rischio di incidenti con i clandestini che abitualmente lo percorrono a piedi.
Per finire, segnaliamo che i sensori di rilevamento dei pedoni sono perfettamente inutili. Noi stessi abbiamo ripetutamente assistito (e prontamente abbiamo segnalato alle autorità) a casi di trafficanti che percorrono a piedi indisturbati quel tratto di strada. Dalla galleria Grimaldi per arrivare in Francia ci sono 500 metri o poco più: prima che la pattuglia della Stradale si metta in moto i trafficanti non solo sono già in Francia, ma si sono presi un caffè, sono tornati indietro e magari hanno fatto in tempo pure a farsi una doccia. Nessuno pretende che AdF “arresti il fenomeno migratorio” (testuale), ma che almeno impedisca il passaggio dei trafficanti dalle aree di sua competenza.
 Trasmetteremo la risposta di AdF all’Autorità Giudiziaria per le verifiche del caso. Riteniamo la condotta di AdF del tutto irresponsabile, non solo nei confronti di Grimaldi, ma soprattutto nei confronti dei suoi clienti”.

Comunicato stampa

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