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Politica | 07 settembre 2021, 07:11

Elezioni a Diano Marina, Chiappori prende le distanze da Za Garibaldi e attacca l’assessore Luigi Basso arruolato dal generale Bellacicco

Strappo dovuto alla marcia indietro sul Palacongressi da parte del centrodestra. “A Basso avevo chiesto di presentarsi sindaco, dichiara il primo cittadino uscente, come 'Grande Liguria'”

Elezioni a Diano Marina, Chiappori prende le distanze da Za Garibaldi e attacca l’assessore Luigi Basso arruolato dal generale Bellacicco

Giacomo Chiappori, sindaco uscente di Diano Marina non più candidabile dopo due mandati consecutivi, irrompe nella campagna elettorale della città degli aranci dichiarando la sua neutralità dopo aver incoronato suo delfino il vicesindaco Za Garibaldi, candidato per la coalizione di centrodestra, e prende di mira anche l’assessore al Bilancio Luigi Basso.  

Lo strappo con Za consegue alla decisione di togliere dal programma elettorale la realizzazione del Palacongressi sul Molo delle tartarughe, un progetto sul quale il primo cittadino e l’amministrazione uscente puntavano fortemente dichiarando di non volersi fermare nemmeno davanti allo stop da parte della Soprintendenza per motivi ambientali.      

“Ci sono -prosegue Chiappori - tre tipi differenti sindaci quelli che non capiscono niente, quelli che sanno vedere un po’ più in là del proprio naso e quelli che sanno scrutare oltre. Io credo che con questo progetto, e non solo con questo, possa essere catalogato in questa ultima categoria”.   

Si, ma ora cambia il quadro rispetto alla sua posizione che diventa neutrale? “Non cambia nessun quadro. Sono amareggiato per le parole del mio vicesindaco. Ripeto, io tanto voto a Villa Faraldi dove ci sarà una lista unica, quindi non avrò neppure l’imbarazzo della scelta”, risponde Giacomo Chiappori.

Ma, nel giorno del divorzio da Za Garabaldi e della presa di distanza dalla corsa ammnistrativa della città che ha amministrato per 10 anni, Giacomo Chiappori si toglie altri sassolini dalle scarpe. Nel mirino un altro dei suoi assessori, un fedelissimo, Luigi Basso, responsabile delle Finanze. Basso è candidato a fianco dell’ex generale Marcello Bellacicco. “Io ho creato un marchio 'Grande Liguria' (di cui Basso è segretario regionale ndr), candidandomi a presidente della Regione, cosa che mi è costata 18mila kilometri percorsi in moto e svariate migliaia di euro. Ho chiesto a Luigi di candidarsi col marchio di 'Grande Liguria', ma lui ha preferito intrupparsi col Generale”.    

Rimane solo Francesco Parrella. “Da quella parte non mi esprimo. Con Za Garibaldi ci sarà continuità ammnistrativa, ma Cristiano mi ha deluso”, conclude Giacomo Chiappori.

Diego David

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