- 20 agosto 2021, 07:00

Dolceacqua (IM): tutta la bellezza del Rossese ed il suo legame con il territorio nella bontà dei vini della cantina Ascari

Un'azienda giovane che utilizza tecniche di vinificazione moderne e artigianali.

Dolceacqua (IM): tutta la bellezza del Rossese ed il suo legame con il territorio nella bontà dei vini della cantina Ascari

Proseguiamo il nostro viaggio con la Cna di Imperia per raccontare il territorio, la gastronomia, ma anche la storia, l'ambiente e il turismo. Un’occasione straordinaria per scoprire i migliori prodotti di artigiani, che con passione ed entusiasmo mantengono vive tradizioni secolari.

Oggi andiamo a Dolceacqua, un affascinante borgo nel cuore della val Nervia, Salendo dalla costa, prima di arrivare in paese sulla destra si trova una zona che presenta un terreno particolarmente scosceso.

Qui i fratelli Ascari hanno recuperato dei terreni incolti e con passione e impegno hanno impiantato i vigneti destinati alla produzione del Rossese di Dolceacqua.

(Riprese video e montaggio di MC- Massimo Cimiotti videomaker)

La cantina anche se molto giovane, perché è nata nel 2010, mostra già una grande preparazione professionale unita alla scelta importante di utilizzare tecniche di vinificazione artigianali. Una scelta che consente di ottenere un vino legato al territorio e ricco di personalità.

Il lavoro di selezione inizia nel vigneto, perché solo da uve sane e raccolte nel giusto momento di maturazione è possibile ottenere un vino che esalti le caratteristiche del territorio. La stessa cura viene messa poi in ogni passaggio della vinificazione e dell'invecchiamento, cercando di mantenere intatte le caratteristiche del vino.

Nella produzione artigianale la principale difficoltà sta nel cogliere i cambiamenti delle modalità di vinificazione che cambiano ad ogni vendemmia. Alex interviene con la tecnica dell’analisi e dell'assaggio, che permette di cogliere tutte le sfumature.

 

Tenuta Ascari è oggi una delle aziende simbolo della produzione del Rossese, una Doc di grande pregio, dal colore rubino, i sentori di frutta matura, un pizzico di speziato e tanta macchia mediterranea. Ma non produce solo vino, ma anche un gradevole rosato e dalle vinacce di Rossese viene ricavata un’ottima e profumata grappa.

 

Come spiega il direttore dell’associazione di categoria degli artigiani, Luciano Vazzano si tratta “prodotti di grande eccellenza, produzioni rare e De.Co. Sono i veri protagonisti di questo viaggio che porta i lettori a scoprire le bellezze del territorio e da dove viene quello che mangiamo e da chi è prodotto. Ma soprattutto scopriremo anche il grande contributo degli artigiani alla conservazione dell’ambiente, alla salvaguardia delle tradizioni e ed allo sviluppo di un nuovo turismo esperienziale. Un viaggio fra le botteghe artigiane del Ponente ligure, che rappresentano anche un presidio di socialità per tanti borghi e vallate dell’entroterra. Un percorso alla scoperta di realtà artigianali, che non sono semplici laboratori o negozi, ma veri punti di ritrovo e di cultura, dove il lavoro dell’uomo genera bellezza e prodotti unici. Artigiani consapevoli dell’importanza del rapporto con l’ambiente e il territorio, custodi di tradizioni millenarie, ma aperti all’innovazione e con tante storie da raccontare”.

 

La Tenuta Ascari si trova a Dolceacqua in località Colmo, telefono +39 389 5560750; mail tenuta.ascari@libero.it  Dispone anche di un sito internet, dove si trovano le informazioni sui vini prodotti in azienda.

Inoltre all’interno del centro storico del paese in via Doria, la strada che sale verso il famoso Castello, è operativo un punto vendita dove è possibile degustare e acquistare i vini della cantina e l’innovativa grappa ottenuta da uve di Rossese.

 

Claudio Porchia

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