Pornassio: in frazione Ottano residenti e villeggianti hanno trasformato il vecchio lavatoio nella 'Casetta dei Libri' (Foto)

Un gruppo di residenti e di villeggianti di Pornassio, piccolo centro della Valle Arroscia, con l'aiuto di molti bambini e adolescenti e con il patrocinio di ‘Accademia Kronos’, hanno trasformato un vecchio lavatoio in disuso della frazione di Ottano, nella ‘Casetta dei libri’.

La casetta di Ottano vuole essere uno spazio fisico, un micro-universo, che crei la giusta atmosfera che serve al piacere della lettura: una panca con i cuscini, dei banchi di scuola per disegnare colorare e sfogliare un libro, una libreria fornita di tanti libri e riviste per grandi e piccini, un luogo di aggregazione dove trovarsi per giocare, leggere insieme e perche no progettare nuove avventure, scambiare libri e condividere opinioni.

Il vecchio lavatoio in disuso ha fornito l'idea dello spazio, consentendo di riutilizzarlo, con alcuni lavori di ristrutturazione e abbellimento, per creare un luogo familiare, l'ambiente ideale per un incontro d'amore con la lettura. Nel piccolo borgo della Valle Arroscia, tra mare e montagna si è venuto a creare un piccolo spazio dedicandolo ai libri, con dinamiche proprie ed effetti collaterali interessanti.

Un segno dei tempi che avanzano e che trasformano i vecchi spazi in nuovi ambienti, dove è possibile fermare il tempo, ovvero utilizzarlo in modo diverso,lontano dalla digitalizzazione quotidiana,per tornare all'esperienza sensoriale ed emotiva del piacere della lettura. Infine una bolla del tempo dove anziani e giovani possono incontrarsi, intersecando culture di due epoche diverse.

Accademia Kronos del ponente ligure ha così voluto mantere il suo motto ‘Io faccio la mia parte’. “Ringraziamo il comune di Pornassio e tutti gli abitanti della frazione Ottano – dicono gli ideatori Monica Galli e Alberto Briatore - che hanno reso possibile questo progetto. Sappiamo tutti  che  i social network hanno trasformato il mondo letterario. Oramai la discussione su un libro diventa un dibattito virtuale che si svolge per lo più tra persone sconosciute che si scambiano opinioni su libri e letture. Interessante ma terribilmente freddo ed impersonale. Bello, utile, ma non è l'unico modo per la condivisione. Costretti  per mesi ad una vita quasi da eremiti, torna ora la voglia di scendere in strada. In ogni parte del pianeta stanno nascendo piccole, modeste iniziative che sembrano varianti del bookcrossing. Si inventano nuovi punti di ritrovo per i lettori e nascono negli angoli più impensati: nelle spiagge, nei parchi, in mezzo alla strada e in vecchie cabine dell’elettricità e del telefono. In luoghi spesso abbandonati sono entrati in scena i libri e subito si sono creati nuovi punti di aggregazione. Per trasformare questi spazi in un’improvvisata libreria bastano pochi tocchi e qualche scaffale e la volontà ed il lavoro di poche persone motivate. Questo è successo ad Ottano, piccola frazione del comune di Pornassio, sulle Prealpi Liguri”.